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La Missione nell’anno della Fede: “Ho creduto perciò ho parlato”

Il 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II – 11 ottobre 1962 – ricorre nel cuore dell’Ottobre Missionario. L’Anno della Fede, che in tale circostanza il Papa inaugura, è riferimento prezioso per la Missione della Chiesa.

fatto gmm 2012.jpgIl rinnovamento della coscienza missionaria che il Concilio ha promosso nelle Chiese locali e nel cuore di ogni battezzato, si unisce con la fede, dono che caratterizza il percorso di ogni cristiano e ne costituisce l’identità profonda. L’intreccio di fede e missione richiama un unico modo di vivere: chi accoglie in sé la relazione costitutiva con Cristo, non può che comunicarla. L’autentico cammino della fede non si esaurisce in vicende individuali o in solitarie vette di spiritualità, ma ha la sua conseguenza nell’annuncio o nella testimonianza: la missione svela che la fede è vera. Perciò MISSIO, l’organismo C.E.I., proponendo l’Ottobre e la Giornata Missionaria Mondiale, ricorda che non solo “la fede si rafforza donandola”, ma anche “ci spinge a essere missionari”, al punto che “la perdita di vitalità nella spinta missionaria è sintomo di una crisi di fede”, secondo le parole del Beato Giovanni Paolo II.

Nella testimonianza della fede, missionari e missionarie da un lato e comunità di invio dall’altro, possono reciprocamente sostenersi e nello stesso tempo assicurare che la Buona Notizia venga divulgata. Ed è suggestivo pensare che in questi ultimi decenni, tanta parte della storia e del servizio missionario si è realizzato attorno  all’espressione «Fidei Donum»: un dono che si riceve con gratitudine e che si distribuisce con gratuità.

A tal proposito quest’anno ricordiamo il ventesimo anniversario del martirio del nostro Sacerdote missionario, «Fidei Donum», Don Franco Ricci: la sua presenza è sempre viva!

Infatti i numerosi contatti missionari con l’Etiopia, confermano questa realtà che da venti anni è manifestata soprattutto tra i suoi Cari, nella comunità di Soddu Abala e qui tra noi, sua terra di origine. Quanto ha “seminato” il nostro Presbitero “Fidei Donum” è sempre vivo!

Anzitutto nella riconoscenza, colma di fede provvidente, del Popolo Etiopico.

Poi nell’Opera avviata da Don Franco, protratta dai Vescovi del Vicariato di Awassa, con la collaborazione attiva e fruttuosa dei Presbiteri locali, inviati nella missione parrocchiale nei pressi della città di Kibre Mengist, e con la corresponsabilità dei nostri Presbiteri Diocesani “Fidei Donum”: don Vito Cicoria, don Nunzio Marinelli, don Leonardo D’Alessandro, quest’ultimo, da circa venti anni, artefice della continuità dell’opera di promozione umana, pastorale, sociale, culturale, tanto voluta dal nostro Missionario Martire. E’ ancora vivo il ricordo della presenza di Don Franco: il calore umano, la passione per la Missione della Chiesa, l’attenzione ad ogni persona, la piena condivisione presbiterale dell’esistenza vissuta con sogni, progetti, realizzazioni, audacia senza limiti. Sono qualità che segnano ancora, profondamente, il cammino della nostra Chiesa.

Quanto ancora oggi si vive e si compie in Etiopia, e quanto si propone e si realizza nelle Comunità della nostra Diocesi, sono segni efficaci di una testimonianza che non muore mai.

Don Franco Ricci, pertanto, in Cristo Gesù Signore, è vivo per sempre!

Con questa forte Testimonianza, celebriamo con tutta la Chiesa la Giornata Missionaria Mondiale.

E' un giorno destinato a ravvivare in tutti i fedeli, anche nei pastori, la consapevolezza che la Chiesa è missionaria per sua essenza, per sua natura, per volontà di Cristo. L'evangelizzazione non è un compito imposto dall’esterno, ma scaturisce dall'essere stesso della Chiesa. Non si può essere autenticamente cristiani e non essere missionari, non avendo lo zelo apostolico, il desiderio di proclamare l'amore di Gesù Cristo agli uomini. Possiamo affermare in modo inequivocabile che lo zelo missionario di una comunità o di una Chiesa locale, viene ad essere un segno della sua vitalità spirituale. Allo stesso tempo, l'evangelizzazione è il modo migliore per rafforzare la fede.

Il tema della Giornata Missionaria Mondiale di questo anno, domenica 21 ottobre 2012 è:   

«Ho creduto perciò ho parlato» (2 Cor 4,13).

Il Papa, Benedetto XVI, nel suo Messaggio sottolinea di «Riaffermare la necessità e l’urgenza dell’evangelizzazione “ad gentes”, e quindi a portare al centro dell’ecclesiologia la natura missionaria della Chiesa». E prosegue: «Nell’indire l’Anno della fede, ho scritto che Cristo “oggi come allora, ci invia per le strade del mondo per proclamare il suo Vangelo a tutti i popoli della terra” (Lett. ap. Porta fidei, 7); proclamazione che, come si esprimeva anche il Servo di Dio Paolo VI nell’Esortazione apostolica Evangelii nuntiandi, “non è per la Chiesa un contributo facoltativo: è il dovere che le incombe per mandato del Signore Gesù, affinché gli uomini possano credere ed essere salvati. Sì, questo messaggio è necessario. È unico. È insostituibile”. Abbiamo bisogno quindi di riprendere lo stesso slancio apostolico delle prime comunità cristiane, che, piccole e indifese, furono capaci, con l’annuncio e la testimonianza, di diffondere il Vangelo in tutto il mondo allora conosciuto». Ma il Papa individua difficoltà: «Uno degli ostacoli allo slancio dell’evangelizzazione, infatti, è la crisi di fede, non solo del mondo occidentale, ma di gran parte dell’umanità, che pure ha fame e sete di Dio e deve essere invitata e condotta al pane di vita e all’acqua viva, come la Samaritana che si reca al pozzo di Giacobbe e dialoga con Cristo.

Questo esige, anzitutto, una rinnovata adesione di fede personale e comunitaria al Vangelo di Gesù Cristo, “in un momento di profondo cambiamento come quello che l’umanità sta vivendo”(Porta fidei,8) ». Ed auspica: «Tanti sacerdoti, religiosi e religiose, da ogni parte del mondo, numerosi laici e addirittura intere famiglie lasciano i propri Paesi, le proprie comunità locali e si recano presso altre Chiese per testimoniare e annunciare il Nome di Cristo, nel quale l’umanità trova la salvezza. Si tratta di un’espressione di profonda comunione, condivisione e carità tra le Chiese, perché ogni uomo possa ascoltare o riascoltare l’annuncio che risana e accostarsi ai Sacramenti, fonte della vera vita». In conclusione : «Invoco sull’opera di evangelizzazione “ad gentes”, ed in particolare sui suoi operai, l’effusione dello Spirito Santo, perché la Grazia di Dio la faccia camminare più decisamente nella storia del mondo. Con il beato John Henry Newman vorrei pregare: “Accompagna, o Signore, i tuoi missionari nelle terre da evangelizzare, metti le parole giuste sulle loro labbra, rendi fruttuosa la loro fatica”. La Vergine Maria, Madre della Chiesa e Stella dell’evangelizzazione, accompagni tutti i missionari del Vangelo».

Nel 1926, l’Opera della Propagazione della Fede, su suggerimento del Circolo missionario del Seminario di Sassari, propose a papa Pio XI di indire una giornata annuale in favore dell’attività missionaria della Chiesa universale. La richiesta venne accolta con favore e l’anno successivo (1927) fu celebrata la prima “Giornata Missionaria Mondiale per la propagazione della fede”, stabilendo che ciò avvenisse ogni penultima domenica di ottobre, tradizionalmente riconosciuto come mese missionario per eccellenza.

In questo giorno i fedeli di tutti i continenti sono chiamati ad aprire il loro cuore alle esigenze spirituali della missione e ad impegnarsi con gesti concreti di solidarietà a sostegno di tutte le giovani Chiese. Vengono così sostenuti con le offerte della Giornata,  progetti per consolidare la Chiesa mediante l'aiuto ai catechisti, ai seminari con la formazione del clero locale, e all’assistenza socio-sanitaria dell’infanzia.

L’Ottobre Missionario prevede un cammino di animazione articolato in cinque settimane, ciascuna delle quali propone un tema su cui riflettere.

• Prima settimana       (30/9 - 6/10):  Contemplazione, fonte della testimonianza missionaria

• Seconda settimana   (7 – 13/10):     Vocazione, motivo essenziale dell’impegno missionario
• Terza settimana        (14 – 20/10):   Responsabilità, atteggiamento interiore per vivere la missione
• Quarta settimana      (21 – 27/10):   Carità, cuore della missionarietà

• Quinta settimana      (28 – 31/10):   Ringraziamento verso Dio per il dono della missione

Il materiale è tratto dai sussidi preparati da Missio Italia (C.E.I.), comprendenti gli strumenti di preghiera per l’animazione di gruppi e comunità, e dal fascicolo dedicato agli adulti e alle famiglie per l’Ottobre Missionario, con proposte di preghiera ogni giorno e dati statistici sulla Missione, tra cui esempi di progetti realizzati dalle Pontificie Opere Missionarie.

L’anno della Fede porti a tutti e a ciascuno la gioia dell’incontro con Cristo e l’unità nell’annuncio.

 

Don Andrea Favale

Direttore Ufficio Missionario

Scarica il Messaggio del Papa per la Giornata Missionaria Mondiale 2012, clicca qui

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