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«La vita sia impegno di misericordia»

Papa Francesco nell'udienza giubilare, davanti ai donatori di sangue venuti da tutta Italia: il Giubileo trasformi la nostra vita

Seconda udienza giubilare oggi in Piazza San Pietro, seguitta in particolare da decine di migliaia di donatori di sangue giunti da tutta Italia. Il Papa l’ha dedicata al tema “Misericordia e impegno”. “Il Giubileo della Misericordia – ha esordito - è una vera opportunità per entrare in profondità all’interno del mistero della bontà e dell’amore di Dio. In questo tempo di Quaresima, la Chiesa ci invita a conoscere sempre di più il Signore Gesù, e a vivere in maniera coerente la fede con uno stile di vita che esprima la misericordia del Padre. È un impegno che siamo chiamati ad assumere per offrire a quanti incontriamo il segno concreto della vicinanza di Dio”. E a braccio ha spiegato: “Cioè la mia vita, il mio atteggiamento, il modo di andare per la vita deve essere proprio un segno concreto del fatto che Dio è vicino a noi. Piccoli gesti di amore, di tenerezza, di cura, che fanno pensare che il Signore è con noi, è vicino a noi. E così si apre la porta della misericordia”. “Oggi vorrei soffermarmi brevemente a riflettere con voi sul tema di questa parola che ho detto: il tema dell’impegno. Che cos’è un impegno? E cosa significa impegnarsi? Quando mi impegno, vuol dire che assumo una responsabilità, un compito verso qualcuno; e significa anche lo stile, l’atteggiamento di fedeltà e di dedizione, di attenzione particolare con cui porto avanti questo compito. Ogni giorno ci è chiesto di mettere impegno nelle cose che facciamo: nella preghiera, nel lavoro, nello studio, ma anche nello sport, nelle attività libere… Impegnarsi, insomma, vuol dire mettere la nostra buona volontà e le nostre forze per migliorare la vita”.
​Gesù è l'impegno estremo che Dio ha assunto nei nostri confronti. E il Papa ha sottolineato che anche noi dobbiamo corrispondere all'amore di Dio con il nostro impegno, soprattutto laddove c'è "più bisogno di speranza": accanto ai malati, ai soli, ai moribondi... "In questi luoghi noi portiamo la misericordia di Dio, la carezza di Dio che è la stessa che Lui ha avuto con noi".

Questo Giubileo, dunque, "possa trasformare la nostra vita in impegno di misericordia per tutti".

Al termine dell’udienza giubilare Papa Francesco ha ricordato che lunedì prossimo 22 febbraio, festa della Cattedra dell’Apostolo Pietro, è un “giorno di speciale comunione dei credenti con il Successore di San Pietro e con la Santa Sede. Tale ricorrenza, in questo Anno Santo – ha detto - sarà anche giornata giubilare per la Curia Romana, che opera quotidianamente a servizio del popolo cristiano. Vi esorto a perseverare nella preghiera a favore del mio universale Ministero e vi ringrazio per il vostro impegno nell’edificazione quotidiana della comunità ecclesiale”.

Il Giubileo della Curia Romana e delle Istituzioni Collegate con la Santa Sede si aprirà lunedì alle 8.30 nell’Aula Paolo VI con la Celebrazione dell’Ora Media e la meditazione di padre gesuita Marko Ivan Rupnik, direttore del Centro Aletti. Alle 9.15 si svolgerà la processione dei religiosi e dei laici verso la Porta Santa, seguita da quella dei sacerdoti. Alle 10.30 Papa Francesco presiede la Messa nella Basilica di San Pietro.

© Avvenire, 20 febbraio 2016

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