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Messaggio del Santo Padre ai partecipanti alla Prima Assemblea Sinodale delle Chiese in Italia

Messaggio che il Santo Padre Francesco ha inviato ai partecipanti alla Prima Assemblea Sinodale delle Chiese in Italia che si svolge a San Paolo Fuori le Mura, dal 15 al 17 novembre 2024

Cari fratelli e sorelle!

Siete convenuti a Roma, nella Basilica di San Paolo fuori le mura, per la Prima Assemblea Sinodale delle Chiese in Italia. È il primo appuntamento che segna il culmine del Cammino sinodale, di quella che avete definito “fase profetica”.

In queste giornate avrete modo di confrontarvi sui Lineamenti, che già offrono una visione d’insieme sulle questioni emerse in questi tre anni di percorso. Perciò vorrei ricordare anche a voi che «camminare insieme, tutti, è un processo nel quale la Chiesa, docile all’azione dello Spirito Santo, sensibile nell’intercettare i segni dei tempi (cfr Gaudium et spes, 4), si rinnova continuamente e perfeziona la sua sacramentalità, per essere testimone credibile della missione a cui è chiamata, per radunare tutti i popoli della terra nell’unico popolo atteso alla fine, quando Dio stesso ci farà sedere al banchetto da Lui preparato (cfr Is 25,6-10)» (Intervento all’inizio della Seconda Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, 2 ottobre 2024).

Nell’incontro che abbiamo avuto a maggio dello scorso anno, vi ho affidato tre consegne: continuare a camminare, fare Chiesa insieme ed essere una Chiesa aperta. Queste indicazioni non sono limitate a una delle tre fasi – narrativa, sapienziale, profetica – del vostro percorso, ma
riguardano la vita della Chiesa in Italia nel contesto attuale. E lo conferma il discernimento compiuto in questo ultimo tratto di strada. Infatti, le sintesi raccolte dalle Chiese locali sono testimonianza di una vivacità che si esprime nel cammino, nel coltivare l’insieme e nello stile di apertura. Sono racconti nei quali ha agito lo Spirito Santo, segnalando le dimensioni prioritarie per rimettere in moto alcuni processi, per compiere scelte coraggiose, per tornare ad annunciare la profezia del Vangelo, per essere discepoli missionari. Non abbiate paura di alzare le vele al vento dello Spirito! Non dimentichiamo che proprio nella Basilica dove vi trovate, il 25 gennaio 1959 San Giovanni XXIII diede l’annuncio del Concilio Vaticano II. E in seguito spiegò: «Questo si richiede ora alla Chiesa: di immettere l’energia perenne, vivificante, divina del Vangelo nelle vene di quella che è oggi la comunità umana» (Cost. ap. Humanae salutis, 3).

Anche oggi, come allora, siamo inviati a portare il lieto annuncio con gioia! Con questa consapevolezza, vi incoraggio a percorrere la terza tappa, dedicata alla profezia. I profeti vivono nel tempo, leggendolo con lo sguardo della fede, illuminato dalla Parola di Dio. Si tratta dunque di tradurre in scelte e decisioni evangeliche quanto raccolto in questi anni. E questo lo si fa nella docilità allo Spirito. «È Lui il protagonista del processo sinodale! […] È Lui che apre i singoli e le comunità all’ascolto; è Lui che rende autentico e fecondo il dialogo; è Lui che illumina il discernimento; è Lui che orienta le scelte e le decisioni. È Lui soprattutto che crea l’armonia, la comunione nella Chiesa» (Discorso ai referenti diocesani del Cammino sinodale italiano, 25 maggio 2023).

Esorto voi, Pastori, a continuare ad accompagnare con paternità e amorevolezza questo percorso, assumendo con l’aiuto di Dio la responsabilità di quanto verrà deciso. Memori della storia dei Convegni ecclesiali che hanno scandito il cammino della Chiesa in Italia nei decenni dopo il Vaticano II, potrete guidare le comunità sulla via della comunione, della partecipazione e della missione.

Il Cammino sinodale sviluppa anche le energie affinché la Chiesa possa compiere al meglio il suo impegno per il Paese. Gesù contemplava le folle e ne sapeva comprendere le sofferenze e le attese, il bisogno del pane per il corpo e di quello per l’anima. Così siamo chiamati a guardare alla società in cui viviamo con uno sguardo di compassione per preparare il futuro, superando atteggiamenti non evangelici, quali la mancanza di speranza, il vittimismo, la paura, le chiusure. L’orizzonte si apre davanti a voi: continuate a gettare il seme della Parola nella terra perché dia frutto.

Che il Signore vi benedica e la Madonna vi protegga!

Roma, San Giovanni in Laterano, 11 novembre 2024,
memoria di San Martino, Vescovo di Tours.

FRANCESCO

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