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Papa Francesco: a Comunità Frontiera, “non perdete mai lo stile di Dio: vicinanza, tenerezza, compassione”

Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in Vaticano circa 250 membri della "Comunità Frontiera"

“Sia Francesco che don Puglisi hanno vissuto il Vangelo in ‘frontiera’. Ma facciamo attenzione: questa parola può diventare uno slogan, magari di moda. No, non vogliamo che sia questo. ‘Frontiera’ è lo stile di Gesù Cristo, che pur essendo Dio, è venuto incontro a noi, pecore smarrite, perduti e senza speranza”. Lo ha detto, stamattina, Papa Francesco, ricevendo in udienza, nel Palazzo apostolico vaticano, i membri della “Comunità Frontiera”, in cui, ha sottolineato il Pontefice, “si vede l’impronta di due carismi: quello di San Francesco d’Assisi e quello del beato Giuseppe Puglisi. Un carisma antico e noto a tutti, quello francescano, che nella Chiesa è diventato un grande albero con tanti rami; e un carisma recentissimo, quello del prete martire don Pino, che ha dato la vita per amore del suo popolo e specialmente dei suoi ragazzi”.
2.jpegFrontiera, ha osservato, “è lo stile di Francesco che, come Gesù, si spoglia delle sue ricchezze e si fa mendicante per abbandonarsi completamente alla Provvidenza del Padre che è nei cieli, e così condividere la condizione dei piccoli, degli ultimi, di chi è medicante di pane, ma anche e soprattutto di amore”. E “frontiera è lo stile di Don Pino Puglisi, che si fa padre dei ragazzi della sua parrocchia a Brancaccio, va loro incontro sulla strada per toglierli dalla strada, li educa a servire Dio e il prossimo e non a servire i propri interessi e quelli dei mafiosi”. Ma, ha ribadito il Papa, “frontiera non è uno slogan”, piuttosto “uno stile di vita”. Nelle storie dei ragazzi curati dalla Comunità “c’è un filo d’oro che le lega e le accomuna: il filo dell’amore che vince il male e genera vita. Amore che è accoglienza e ascolto; amore che è vicinanza, tenerezza, compassione; amore che è rispetto, dignità, e promozione”.
4.jpegIl Pontefice, oltre ai due carismi ispiratori di Francesco d’Assisi e di don Pino Puglisi, ha citato anche “quello di Don Bosco, il carisma salesiano, che spinge a dedicarsi ai ragazzi e ai giovani perché diventino buoni cristiani e onesti cittadini. Mi pare che la Provvidenza, chiamandovi a Mola di Bari per animare la Città dei Ragazzi, abbia voluto farvi anche questo dono”.
Infine, ha voluto sottolineare, della esperienza della Comunità Frontiera, “quello che in realtà è l’elemento più importante, il cardine: al centro c’è Cristo Risorto, il Signore. Se non sbaglio sta proprio nel vostro stemma, Gesù Risorto, perché è al centro della vita dei membri della Comunità. Voi vi consacrate a Lui per trasmettere la sua luce, perché i ragazzi e le ragazze che sono nel buio possano ‘venire alla luce’, rinascere a una vita nuova”. Papa Francesco ha concluso: “Vi ringrazio e vi dico: andate avanti, con la forza del Signore e del suo Spirito. Mi raccomando: non perdete mai il suo stile, lo stile di Dio: vicinanza, tenerezza, compassione. Questo è lo stile di Dio. Così spargerete semi di Vangelo sulla vera frontiera del mondo, che è il cuore umano: la vera frontiera”.

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(G.A.)

© www.agensir.it, sabato 22 ottobre 2022

Il Papa: agire alle frontiere,

come san Francesco e il beato Puglisi

Lo ha ricordato papa Francesco ricevendo in Vaticano i rappresentanti della "Comunità Frontiera", realtà impegnata nel Sud Italia nella prevenzione al disagio e alla devianza minorile e giovanile

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La frontiera secondo don Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia, non era uno slogan alla moda: era la strada dove raccogliere i ragazzi. Lo ha ricordato papa Francesco ricevendo in Vaticano i rappresentanti della "Comunità Frontiera", realtà impegnata nel Sud Italia nella prevenzione al disagio e alla devianza minorile e giovanile.

7.jpeg"In questa comunità si vede l'impronta di due carismi: quello di san Francesco d'Assisi e quello del Beato Giuseppe Puglisi", ha spiegato il Pontefice, "Un carisma antico e noto a tutti, quello francescano, che nella Chiesa è diventato un grande albero con tanti rami; e un carisma recentissimo, quello del prete martire Don Pino, che ha dato la vita per amore del suo popolo e specialmente dei suoi ragazzi. Sia Francesco che don Puglisi hanno vissuto il Vangelo in "frontiera".

5.jpeg"Ma facciamo attenzione: questa parola può diventare uno slogan, magari di moda", ha proseguito, "No, non vogliamo che sia questo. Frontiera è lo stile di Gesù Cristo, che pur essendo Dio, è venuto incontro a noi, pecore smarrite, perduti e senza speranza. Frontiera è lo stile di Francesco che, come Gesù, si spoglia delle sue ricchezze e si fa mendicante per abbandonarsi completamente alla Provvidenza dei Padre che è nei cieli, e così condividere la condizione dei piccoli, degli ultimi, di chi è medicante di pane, ma anche e soprattutto di amore".

Frontiera "è lo stile di don Pino Puglisi, che si fa padre dei ragazzi della sua parrocchia a Brancaccio, va loro incontro sulla strada per toglierli dalla strada, li educa a servire Dio e il prossimo e non a servire i propri interessi e quelli dei mafiosi". QUI IL TESTO DEL DISCORSO

© Avvenire Redazione Internet, sabato 22 ottobre 2022

 

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