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“Signore da chi andremo? L’Eucaristia per la vita quotidiana”

Dal 3 all’11 settembre 2011 si terrà ad Ancona e nelle annesse diocesi della metropolia il XXV Congresso Eucaristico Nazionale, il cui tema è “Signore da chi andremo? L’Eucaristia per la vita quotidiana”. La settimana del Congresso sarà articolata da momenti spirituali e celebrativi, da riflessioni e testimonianze che culmineranno nella solenne celebrazione eucaristica di domenica 11 settembre 2011 in Ancona.

logo congresso.jpgL'Arcivescovo di Ancona-Osimo, Edoardo Menichelli, ha sottolineato quattro punti focali:

- l'aspetto spirituale, perché il Congresso Eucaristico è un atto di fede nell'Eucaristia;

- quello ecclesiale, perché è un evento di comunione per tutta la Chiesa italiana;

- quello sociale, perché l'Eucaristia, attuazione dell'amore di Dio verso gli uomini, guarda la società;

- quello culturale, perché occasione di riflessione teologico-pastorale sui temi del vivere umano.

Pertanto l’evento evidenzia anche un significato sociale e culturale in quanto l’Eucaristia, sacramento dell’amore di Dio per gli uomini, è fermento di novità in tutti gli aspetti della vita umana e pane di vita per i credenti nel cammino della loro storia.

Come già nel Congresso Ecclesiale di Verona del 2006, anche ad Ancona sarà sottolineato il dono dell’Eucaristia nella vita quotidiana, nei 5 ambiti dell’esistenza, ossia nella vita affettiva, nel lavoro e nella festa, nella fragilità umana, nella tradizione e nella cittadinanza.

“Signore, da chi andremo?” è la domanda che l’apostolo Pietro rivolgerà a Gesù al termine del discorso sul pane di vita, nel capitolo VI del vangelo di Giovanni, che sarà l’icona biblica di tutto il Congresso.

È la stessa domanda che anche i cristiani di oggi si pongono dopo duemila anni e che costituisce il problema centrale della vita dei cristiani del nostro secolo.

Il comitato organizzatore ha predisposto un sussidio biblico per la preparazione spirituale al Congresso, curato da don Ermenegildo Manicardi: Signore da chi andremo? L’icona biblica del Congresso Eucaristico Nazionale. Ancona 2011 (Ed. San Paolo). Il sussidio, valido per l’intera comunità cristiana, è destinato agli annunciatori della Parola, i ministri, sia ordinati sia istituiti; a donne e uomini consacrati, ai credenti giovani ed adulti; ai diversi gruppi ecclesiali; a tutti coloro che sono alla ricerca del senso della vita e della verità.

Il volume è rivolto a tutti: utile ai singoli credenti per la preghiera personale, offre spunti e riflessioni per partecipare al Congresso Eucaristico con una più consapevole coscienza nei confronti dell’Eucaristia.

Il Concilio Vaticano II afferma che la principale manifestazione della Chiesa si ha nella partecipazione piena e attiva di tutto il popolo santo di Dio alle medesime celebrazioni liturgiche, soprattutto alla medesima Eucaristia, alla medesima preghiera, al medesimo altare cui presiede il Vescovo circondato dal suo presbiterio e dai ministri (SC 41).

In questa prospettiva, si colloca Benedetto XVI quando evidenzia il rapporto tra l’Eucaristia e la Chiesa particolare, vedendo nel ministero del Vescovo il compito imprescindibile di guida, promotore e custode di tutta la vita liturgica della propria Chiesa (Sacramentum caritatis, n. 39).

Benedetto XVI, riscoprendo il tesoro nascosto della tradizione cristiana, nell’Esortazione apostolica post-sinodale Sacramentum caritatis avverte la necessità di insistere sull’efficacia dell’Eucaristia per la vita quotidiana: In quanto coinvolge la realtà umana del credente nella sua concretezza quotidiana, l’Eucaristia rende possibile, giorno dopo giorno, la progressiva trasfigurazione dell'uomo chiamato per grazia ad essere ad immagine del Figlio di Dio (cfr Rm 8,29s). Non c’è nulla di autenticamente umano — pensieri ed affetti, parole ed opere — che non trovi nel sacramento dell’Eucaristia la forma adeguata per essere vissuto in pienezza (n. 71). Il Papa può così fare proprio il proposito dei Padri sinodali: i fedeli cristiani hanno bisogno di una più profonda comprensione delle relazioni tra l’Eucaristia e la vita quotidiana (n. 77).

Nel prossimo Congresso Eucaristico ci sarà un’assoluta novità rispetto alle precedenti edizioni: la diocesi di Ancona-Osimo sarà affiancata dalle diocesi di Fabriano-Matelica, Jesi, Loreto, Senigallia, in cui si svolgeranno alcune giornate congressuali, con diverse tematiche e momenti di preghiera. Questa scelta territoriale nasce dallo scopo di coinvolgere l’intero territorio della metropolia per rendere più concreta la dimensione popolare dell’evento congressuale e per evidenziare il rapporto profondo tra Eucaristia e vita quotidiana nei suoi molteplici aspetti: famiglia, lavoro, malattia, immigrazione…

Tutti noi, quindi, siamo chiamati a preparaci, come comunità e singoli, a questo nuovo evento di grazia che inonderà la Chiesa italiana. 

Delegato diocesano