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Assemblea Diocesana 2013. Relazione e comunicazioni dell'Arcivescovo

Bari, Aula Magna Scuola Allievi della Guardia di Finanza, mercoledì 18 ottobre 2013

Verso le periferie della storia

Si è svolta mercoledì 18 settembre presso l’Aula Magna della Scuola Allievi della Guardia di Finanza di Bari l’Assemblea Diocesana presieduta da mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto che ha aperto il nuovo Anno Pastorale.

Nella sua relazione, egli ha delineato i tratti per un percorso unitario.

Se lo scorso anno, celebrando l’Anno della Fede, ci si è lasciati ispirare, lungo il cammino dell’Anno liturgico, dalla Veglia pasquale e dalla storia di Bartimeo, privato della luce dalla sua cecità, quest’anno, si seguirà l’immagine dello “splendore dell’acqua”. Da qui la scelta del passo evangelico che racconta l’incontro di Gesù con la donna Samaritana (Gv 4, 5-30), e la scelta della Pentecoste, come orizzonte del cammino da percorrere.

La Veglia pasquale - ha affermato mons. Cacucci - invita a procedere dall’esterno verso l’interno, dalla strada verso l’altare; la Pentecoste, porta la nostra fede dall’interno verso l’esterno, dall’altare verso la strada: «Così come l’incontro con Gesù costringe la Samaritana ad andare verso “la gente” (ci dice il Vangelo di Giovanni), così come l’evento di Pentecoste spalanca il Cenacolo e porta i Discepoli sulle strade del mondo, così anche noi, allora, in quest’anno più che nel passato, vogliamo ‘uscire’ ed andare verso quelle realtà che Papa Francesco chiama periferie».

Che cosa sono le periferie? Non sono tanto (o solo) luoghi spaziali, ma luoghi esistenziali, culturali, sociali. La periferia non è uno spazio, ma è una situazione di vita, un “luogo di messa al bando”, di esclusione, di segregazione e di rivolta”.

Periferia è anche ognuno di noi, quando vive una situazione di emarginazione; è ogni uomo costretto a vivere ai margini della storia e delle relazioni.

L’Arcivescovo ha invitato a studiare il contesto nel quale operano le Parrocchie, per individuare le periferie territoriali che le interpellano, i luoghi/Samaria (i contesti sociali considerati ostili e “pagani”), i luoghi in cui “vibrano moltitudini”, che attendono ancora il “raggiare dello splendore delle parole”, della Parola e la periferia del ‘femminile’ per portare lo sguardo su tutte quelle relazioni nelle quali la donna è costretta a vivere come periferia la propria femminilità e vede ignorata o calpestata la sua dignità.

Ha incitato, allora, a vivere il tempo come occasione privilegiata per aprirsi all’ascolto dell’altro: ogni luogo, ogni incontro può diventare “il pozzo” presso cui aprirsi al dialogo con l’altro e offrire il racconto di una vita che l’incontro con Gesù ha liberato dalle paure e aperto alla speranza.

Un ascolto che si fa attenzione ai tanti amori feriti, a quelle situazioni individuali e familiari che gridano silenziosamente accoglienza; al corpo malato negli ospedali, nelle case di riposo per anziani, nelle famiglie con ragazzi disabili o comunque provate da particolari esperienza di malattia e sofferenza, nelle realtà in cui vivono gli immigrati, nei quartieri poveri presenti nel territorio delle parrocchie; alla vita soffocata, per non unirsi semplicemente al coro di quelli che denunciano e condannano di fronte ai tanti episodi di morte e di violenza che macchiano di sangue la nostra terra, ma interpellati come credenti a trovare ogni mezzo perché anche chi si lascia dominare dalla logica della violenza possa incontrare il Signore e camminare dal deserto del peccato verso la montagna della grazia.

Il nuovo Anno Pastorale – ha concluso – è tempo favorevole che Dio dona alla Chiesa per lasciare l’anfora presso il pozzo, scoprire la sorgente che è Cristo e correre in città come la Samaritana per essere speranza per gli altri.

Il dibattito in aula con gli interventi di laici, sacerdoti e consacrati ha concluso la prima parte dell’Assemblea.

Infine, com’è consuetudine all’inizio di un nuovo anno, l’Arcivescovo ha comunicato la nuova provvista per la Chiesa locale, ovvero i movimenti-trasferimenti dei sacerdoti, religiosi e diaconi, chiamati a guidare nuove comunità parrocchiali.

Ringraziando ognuno di loro per l’impegno e la disponibilità ad iniziare un nuovo cammino, mons. Cacucci ha comunicato:

  1. Don Domenico Falco, Parroco della Parrocchia Sacro Cuore in Bari.
  2. Don Domenico Lieggi, Parroco della Parrocchia S. Maria di Costantinopoli in Bitritto.
  3. Don Fabio Campione, Parroco della Parrocchia S. Giovanni Bosco in Bari.
  4. Don Marino De Caro, Parroco della Parrocchia Immacolata in Gioia del Colle.
  5. Don Antonio Ruccia, Parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista in Bari.
  6. Don Domenico Castellano, Parroco della Parrocchia S. Michele Arcangelo in Bitetto.
  7. Don Vito Di Donna, Parroco della Parrocchia S. Rita in Bari-Ceglie del Campo.
  8. Don Nicola Mastrandrea, Parroco della Parrocchia S. Maria del Carmine in Sammichele di Bari.
  9. Don Domenico Frappampina, Parroco della Parrocchia S. Lorenzo in Valenzano.
  10. Don Pasquale Amoruoso, Parroco della Parrocchia S. Giuseppe in Palo del Colle.
  11. Don Michele Birardi, Parrocco della parrocchia S. Luca in Bari e Direttore dell’Ufficio diocesano Giovani.
  12. Don Fabio Carbonara, Parroco della parrocchia S. Nicola in Bari-Torre a Mare.
  13. Don Maurizio Lieggi, Padre spirituale della Chiesa S. Cuore in Palese-Macchie.
  14. Don Stefano De Mattia, Vicario parrocchiale della Parrocchia S. Maria La Porta in Palo del Colle.
  15. Don Michele Calabrese, Vicario parrocchiale della Parrocchia S. Paolo in Bari.
  16. Acc. Lorenzo Zambetta presso la parrocchia S. Marcello in Bari.
  17. Acc. Andrea Magistrale presso la parrocchia S. Maria delle Grazie in Cassano Murge.
  18. Diac. Antonello Sisto, presso la Parrocchia S. Nicola in Bari-Carbonara.
  19. Diac. Giovanni Caradonna, presso la Parrocchia S. Girolamo in Bari.
  20. Diac. Lorenzo Petrera, presso la Parrocchia S. Vito Martire in Gioia del Colle.
  21. Acc. Carmelo Cassano, presso la Parrocchia Madonna di Pompei in Bari-Carbonara.
  22. Acc. Luigi Fanelli, presso la Parrocchia Salvatore in Bari-Loseto.

 

Provviste Religiosi

 

  1. P. Giuseppe Pane, Parroco della Parrocchia S. Gabriele dell’Addolorata in Bari (sostituisce P. Giuseppe Schiniello). P. Giuseppe Cascardi, Vicario Parrocchiale (sostituisce P. Carlo Scarongella).
  2. P. Vincenzo M. Giannelli, Vicario Parrocchiale della Parrocchia S. Francesco d’Assisi in Bari (sostituisce P. Giovanni Mario Strafella).
  3. P. Praveen Teba Kumar, guanelliano, Vicario  parrocchiale della Parrocchia SS. Addolorata in Bari (sostituisce P. Antonio De Masi).
  4. P. Salvatore Alletto, guanelliano, Cappellano presso il Politecnico di Bari (sostituisce P. Aldo Recco).
  5. P. Annnibale Fanelli osj, Cappellano dell’Ospedale “Di Venere” in Bari-Carbonara.

 

Nomine

 

  1. Don Andrea Favale, Responsabile dell’anno propedeutico presso il Seminario Regionale di Molfetta.
  2. Don Donatello De Felice, Rettore del Seminario Arcivescovile.
  3. Don Vito Piccinonna, Direttore della Caritas diocesana.
  4. Don Rocco D’Ambrosio, in data 30 luglio scorso, è stato nominato Professore Ordinario di Filosofia Politica nella Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università Gregoriana.
  5. Diac. Giuseppe Delle Grazie, Addetto alla Segreteria Arcivescovile.
  6. Acc. Tommaso Cozzi, Direttore dell’Ufficio Mondo Sociale e del Lavoro.

 

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