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Come seguire il Congresso Eucaristico da casa

Genova dal 15 al 18 settembre

Facebook, Twitter, Instagram e Youtube. Il Congresso Eucaristico di Genova in programma dal 15 al 18 settembre ha una vita anche digitale, attraverso i social network e può essere seguito anche da chi resta a casa propria.

Guarda VIDEO di presentazione del Congresso Eucaristico di Genova

Come seguire il Congresso Eucaristico sui social network?
Per quanti non sono a Genova c’è la possibilità di partecipare e conoscere tutti gli aggiornamenti sul grande evento che vede protagonista la Chiesa italiana attraverso il sito internet della diocesi e seguendo gli hastag #CEN2016 #congressoeucaristico e #Genova2016 che sono stati diffusi sui social network.

Questo l’invito che arriva dalla arcidiocesi di Genova in attesa del Congresso Eucaristico: “Non perdetevi l’occasione di mettere un ‘mi piace’ al post, di commentare una foto, di guardare un video, gesti che sono ormai consuetudini nelle nostre giornate, gesti che ci aiuteranno ad accrescere il desiderio di vivere questo grande evento di grazia e di comunione che si svolgerà nella nostra città”.

Facebook – https://www.facebook.com/CENGenova2016/
Twitter – https://twitter.com/Genova_2016
Instagram – https://www.instagram.com/cengenova2016/
Youtube – https://www.youtube.com/channel/UCBfRZy5P9yfUhLo2XF8yv1Q

Come seguire il Congresso Eucaristico in televisione?
Il Congresso Eucaristico può essere seguito anche da malati e lontani anche in tivù.
TELERADIOPACE CHIAVARI, l'emittente dalla diocesi di Chiavari, segue integralmente tutti gli avvenimenti in programma sui canali 15 e 115.
TV2000 (visibile sul canale 28 del digitale terrestre, canale 18 di tivùsat, canale 140 di Sky) segue alcuni tra i principali momenti del Congresso Eucaristico: è possibile seguire la diretta streaming dal sito.
RAI1 trasmette la Messa conclusiva in programma domenica 18 settembre alle 10.30 a piazzale Kennedy.

Come seguire sui giornali il Congresso Eucaristico?
L'agenzia Sir offre aggiornamenti e informazioni sul Congresso Eucaristico di Genova. Lo stesso fanno il settimanale diocesano di Genova, Il cittadino e il quotidiano nazionale Avvenire che a partire dall'edizione di mercoledì 14 settembre danno conto del grande evento ecclesiale con approfondimenti e pagine speciali. Migliaia di copie dei giornali vengono distribuite ai fedeli in occasione della celebrazione conclusiva a Piazzale Kennedy.

Ilaria Solaini

© Avvenire, 12 settembre 2016

 

Al Congresso eucaristico di Genova le ostie prodotte nel carcere di Opera

 

Il carcere di Opera

Ciro, Giuseppe e Cristiano: tre detenuti che nel carcere di Opera stanno scontando condanne pesanti per omicidio. Sono loro ad aver prodotto e donato al Congresso eucaristico di Genova (15-18 settembre) oltre 16 mila ostie, preparate artigianalmente nel laboratorio allestito nell'istituto penitenziario milanese nell'ambito del progetto "Il senso del pane", e che saranno consacrate durante tutte le celebrazioni dell'evento dagli oltre 70 vescovi e cardinali presenti alla tre giorni ligure.

"Abbiamo lavorato durante il mese di agosto per produrre le ostie per il Congresso", spiega Cristiano, "e siamo contenti di poter essere presenti anche noi, attraverso il nostro impegno, a questo evento così importante per la Chiesa italiana. Grazie al progetto "Il senso del pane", ho capito il significato di redenzione e misericordia dell'Eucaristia. Per noi che viviamo in carcere, tale valore è visibile concretamente, grazie al percorso di conversione che compiamo nel laboratorio. Ma, con la nostra testimonianza, siamo certi che anche a Genova, dove tutta la Chiesa italiana riflette sull'Eucaristia, faremo arrivare il nostro messaggio, perché abbiamo potuto sperimentare la misericordia di Dio, che si fa cibo di salvezza per tutti noi".

"Il senso del pane" è un progetto della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti che, nel carcere di Opera, grazie alla collaborazione del direttore dell'istituto penitenziario Giacinto Siciliano, ha allestito un laboratorio artigianale per la produzione di particole, che vengono donate gratuitamente alle parrocchie che ne fanno richiesta, inviando una mail a ilsen-sodelpane@gmail.com.

Attualmente, sono oltre 200 le realtà che utilizzano le ostie che sono state consegnate personalmente dai detenuti anche a papa Francesco: il Santo Padre li ha ricevuti in udienza lo scorso 9 aprile e ha consacrato le particole lo scorso 15 maggio, a Pentecoste, nel giorno in cui la Chiesa ricorda la discesa dello Spirito Santo e inizia, quindi, la propria testimonianza missionaria. Un legame importante con il Congresso di Genova, che intende riflettere proprio sull'Eucaristia come "sorgente della missione".

Oggi, le ostie sono arrivate in tutti i cinque continenti: dagli scenari di guerra del Kurdistan iracheno, di Gerusalemme e della Siria, ai luoghi più cari alla devozione popolare, come Lourdes e Cracovia, fino ad arrivare a "terre di frontiera" come Nairobi, in Kenya (Africa), nel Nicaragua e a Cuba (America) o nel carcere di Colombo, capitale dello Sri Lanka (Asia). "Persone di ogni parte del mondo", specifica Arnoldo Mosca Mondadori, ideatore del progetto, "si uniscono in una rete meravigliosa il cui legame è la coscienza che l'Eucaristia è il cibo oggi necessario per la vera pace di ogni essere umano".

© Avvenire, 13 settembre 2016