Di Lazzaro sappiamo poche cose, ma sono quelle che contano: la sua casa è ospitale, è fratello amato di Marta e Maria, amico speciale di Gesù. Il suo nome è: ospite, amico e fratello, insieme a quello coniato dalle sorelle: colui-che-Tu-ami, il nome di ognuno
Gesù vide un uomo cieco dalla nascita... Gesù vede. Vede lo scarto della città, l'ultimo della fila, un mendicante cieco. L'invisibile. E se gli altri tirano dritto, Gesù no, si ferma. Senza essere chiamato, senza essere pregato
Un racconto che vale per ciascuno di noi: non temere le tue debolezze, ma costruiscici sopra. Possono diventare la pietra d'angolo della tua casa, del tempio santo che è il tuo cuore
Ogni quaresima inizia con tre tappe fisse: il mercoledì delle ceneri e le prime due domeniche con le letture sulle tentazioni di Gesù nel deserto e la trasfigurazione di Gesù sul monte; poi il cammino si diversifica, nelle letture, anno per anno
La "tentazione" significa la "prova"; e "prova" significa verificare, cioè fare vero o fare falso, mostrare se è vero o falso, e, soprattutto, fino a che punto è vero, se noi ci fidiamo o no della Parola
Solamente chi ha sperimentato nella propria carne la sua radicale debolezza conoscerà la potenza pasquale del Signore e fino a che punto le sue opere buone non sono altro che miracoli della grazia
Il Vangelo mette in fila una serie di verbi che chiedono cose difficili: amate, pregate, porgete, benedite, prestate, fate: per primi, ad amici e nemici
"Avete inteso che fu detto... ma io vi dico". Gesù non contrappone alla morale antica una super-morale migliore, ma svela l'anima segreta della legge
«Voi siete il sale, voi siete la luce della terra». Il Vangelo è sale e luce, è come un istinto di vita che penetra nelle cose, si oppone al loro degrado e le fa durare
Maria e Giuseppe portano Gesù al tempio per presentarlo al Signore, ma non fanno nemmeno in tempo a entrare che subito le braccia di un uomo e di una donna se lo contendono: Gesù non appartiene al tempio, egli appartiene all'uomo