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Editoriali

IV Domenica di Avvento anno A. Giuseppe, giusto perché umano

Giuseppe compie un atto di fiducia che contrasta con il buon senso, ma non con l’amore, contrasta con la ragionevolezza, ma non con il desiderio. E arriva a obbedire a eventi che suggerivano disperazione o violenza, rifiuto o accusa. E la fiducia in Maria si accompagna alla fede nell’azione di Dio

III Domenica di Avvento anno A. Voce che domanda dalla prigione

Ora che Gesù è in scena, che predica e opera, e dopo che Giovanni stesso l’ha battezzato riconoscendo di aver lui bisogno di essere battezzato da Gesù, ora la parola di Giovanni, in prigione, si fa debole, incerta, insicura. La voce che gridava nel deserto diviene la voce che domanda dalla prigione

Immacolata Concezione della Vergine Maria

Maria piena di grazia, primizia dei redenti in Cristo, è ai nostri occhi il tipo dell'umanità nuova che Cristo ha voluto inaugurare proprio con lei. Non solo docilità e disponibilità per un cammino di "cristificazione" ma anche impegno nella custodia del "santo tesoro" che siamo noi stessi di fronte al Padre

I Domenica di Avvento anno A. “Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà!”

Di fronte a questo vangelo la comunità cristiana prova sentimenti di imbarazzo: esita a essere convinta che il Signore viene nella gloria, non pensa che ci sia veramente una fine del tempo e non ha più nel cuore il desiderio bruciante di vedere il Signore. Eppure basterebbe essere più attenti nel leggere la vita che trascorre, la propria e quella degli altri accanto a noi, per renderci conto come ogni giorno, se non siamo distratti, inesorabilmente siamo ricondotti all’evento che ci attende: l’incontro con il Signore

Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo. “Gesù, ricordati di me quando verrai nel tuo Regno”

Gesù Cristo è Re perché regna sulla croce; è un Re al contrario dei re di questo mondo, crocifisso tra malfattori; è un Re condannato dai poteri religioso e politico; è un Re che salva gli altri e non se stesso. È un Re paradossale! Gesù non ci salva ora come vorremmo noi, ma ci salva se noi, che non siamo mai né giusti né buoni, sappiamo accogliere il perdono che Dio ci offre, che Gesù ci offre, dicendogli semplicemente: “Gesù, ricordati di me quando verrai nel tuo Regno”

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