Il Ministero precisa il numero dei fedeli che possono partecipare alle celebrazioni
È quanti dispone una precisazione firmata dal capodipartimento Michele di Bari del Ministero dell’interno, datata 13 maggio 2020 e inviata al cardinale Gualtiero Bassetti presidente della Cei.
Qui sotto diamo il testo completo della nota ministeriale.
Applicazione delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 previste dal Dpcm 26 aprile 2020 — Protocollo riguardante la graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo.
Di seguito alla nota numero 4.830 del 7 maggio 2020, con cui è stato inviato il Protocollo indicato in oggetto, si fa presente che, in data odierna, è pervenuto lo stralcio del verbale n. 66 del Comitato tecnico scientifico con il quale è stato approvato il protocollo riguardante la graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo.
Dal suddetto verbale emerge quanto segue: «Il Cts approva il documento, raccomandando che, per le cerimonie religiose da svolgere nei luoghi di culto chiusi, ferme restando le misure sopra richiamate e in relazione alla garanzia delle misure di distanziamento richieste e degli eventuali sistemi di aerazione disponibili, il numero massimo di persone non superi le 200 unità.
Il Cts ritiene, inoltre, che eventuali cerimonie religiose celebrate all’aperto, se organizzate e gestite in coerenza con le misure raccomandate, debbano prevedere la partecipazione massima di mille persone»
Di ciò, si porta a conoscenza l’eminenza vostra ai fini della predisposizione delle necessarie misure di sicurezza cui ottemperare in vista della ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo.