Arcivescovo

S.E. Giuseppe

Satriano

IN AGENDA

Il Papa: «I bambini devono essere tutelati»​

"I bambini debbono essere tutelati, difesi. Su questo ci vuole "coraggio e chiarezza". Papa Bergoglio è tornato ieri sulla piaga della pedofilia e al Regina Coeli ha pregato, nella Giornata dei bambini vittime della violenza, per tutti coloro che "hanno sofferto e soffrono a causa di abusi".

Non è la prima volta che papa Francesco interviene contro questo tipo di violenze. Un paio di settimane dopo la sua elezione aveva voluto incontrare mons. Gerhard Ludwig Muller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (il dicastero che si occupa della questione), per confermare la linea del predecessore Ratzinger: decisione nell'affrontare i casi di abusi sessuali, misure di protezione per i minori, aiuto a quanti in passato hanno sofferto tali violenze, procedimenti dovuti nei confronti dei colpevoli, e impegno delle Conferenze episcopali nella formulazione e attuazione delle direttive necessarie in questo campo, "tanto importante - aveva detto in quell'occasione papa Bergoglio - per la testimonianza della Chiesa e la sua credibilità".

E anche ieri ha ribadito di essere vicino alle vittime, soprattutto le più piccole, nella preghiera. Ma "vorrei anche dire con forza che tutti - è stato l'appello del Papa - dobbiamo impegnarci con chiarezza e coraggio affinché ogni persona umana, specialmente i bambini, che sono tra le categorie più vulnerabili, sia sempre difesa e tutelata". Gli abusi sessuali a danno di minori sono "una delle forme peggiori di violenza".

Ieri papa Francesco ha anche celebrato la Messa per le Confraternite. Da tutto il mondo sono arrivati a Roma negli abiti tradizionali, con fasce e mantelline di tutti i colori. Il Papa li ha definiti un "tesoro" per la Chiesa ma ha anche chiesto loro di non separarsi dalla vita delle parrocchie.

E poi un fuoriprogramma: papa Francesco, incurante del maltempo è salito sulla jeep bianca (coperta con un tettuccio trasparente) per salutare come sempre i fedeli ma ieri è uscito dalla piazza per avvicinarsi ai pellegrini fino a via della Conciliazione. Non era mai accaduto. E ancora un gesto inedito: ad un'anziana signora sulla sedia a rotelle che per l'emozione di salutarlo aveva lasciato cadere tutto a terra, papa Francesco si è chinato e le ha raccolto la borsa.

© Avvenire, 5 maggio 2013

 

Il Testo del Regina Caeli



Impegnarsi con chiarezza e coraggio
affinché i bambini siano difesi e tutelati

 

In questo momento di profonda comunione in Cristo, sentiamo viva in mezzo a noi anche la presenza spirituale della Vergine Maria. Una presenza materna, familiare, specialmente per voi che fate parte delle Confraternite. L’amore per la Madonna è una delle caratteristiche della pietà popolare, che chiede di essere valorizzata e ben orientata. Per questo, vi invito a meditare l’ultimo capitolo della Costituzione del Concilio Vaticano II sulla Chiesa, la Lumen gentium, che parla proprio di Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa. Lì si dice che Maria «avanzò nella peregrinazione della fede» (n. 58). Cari amici, nell’Anno della fede vi lascio questa icona di Maria pellegrina, che segue il Figlio Gesù e precede tutti noi nel cammino della fede.   Oggi le Chiese d’Oriente che seguono il Calendario Giuliano celebrano la festa di Pasqua. Desidero inviare a questi fratelli e sorelle uno speciale saluto, unendomi di tutto cuore a loro nel proclamare il lieto annuncio: Cristo è risorto! Raccolti in preghiera intorno a Maria, invochiamo da Dio il dono dello Spirito Santo, il Paraclito, perché consoli e conforti tutti i cristiani, specialmente quanti celebrano la Pasqua tra prove e sofferenze, e li guidi sulla via della riconciliazione e della pace.   Ieri in Brasile è stata proclamata Beata Francisca de Paula De Jesus, detta «Nhá Chica». La sua vita semplice fu tutta dedicata a Dio e alla carità, tanto che era chiamata «madre dei poveri». Mi unisco alla gioia della Chiesa in Brasile per questa luminosa discepola del Signore.   Saluto con affetto tutte le Confraternite presenti, venute da tanti Paesi. Grazie per la vostra testimonianza di fede! Saluto anche i gruppi parrocchiali e le famiglie, come pure la grande parata di varie bande musicali e associazioni degli Schützen provenienti dalla Germania.   Un saluto speciale va oggi all’Associazione “Meter”, nella Giornata dei bambini vittime della violenza. E questo mi offre l’occasione per rivolgere il mio pensiero a quanti hanno sofferto e soffrono a causa di abusi. Vorrei assicurare loro che sono presenti nella mia preghiera, ma vorrei anche dire con forza che tutti dobbiamo impegnarci con chiarezza e coraggio affinché ogni persona umana, specialmente i bambini, che sono tra le categorie più vulnerabili, sia sempre difesa e tutelata.   Incoraggio anche i malati di ipertensione polmonare e i loro familiari.   Buona domenica e buon pranzo!

© Avvenire, 5 maggio 2013

Prossimi eventi