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In pellegrinaggio sulla tomba del vescovo Vinçenc Prennushi, martire di Albania

Testimonianza di una piccola delegazione del clero diocesano in visita a Tirana per la memoria liturgica dei Martiti di Albania

WhatsApp Image 2022-11-06 at 07.27.37.jpegIn un clima di profonda preghiera e autentica fraternità, insieme al nostro Arcivescovo Giuseppe e al diacono Ermir Frani, abbiamo fatto visita alla Chiesa di Tirana in occasione della festa dei beati martiri albanesi. L'Arcivescovo Arjan, dopo averci accolto personalmente all'aeroporto, ci ha portato a Durazzo, sulla tomba del vescovo Vinçenc Prennushi, per fare memoria del suo martirio. Nella sobrietà della chiesa di Santa Lucia, ai piedi dell'altare, abbiamo sostato in preghiera: un momento che ci ha toccato e provocato sulla qualità della nostra testimonianza cristiana.


È stata poi la volta di una visita al sindaco di Durazzo, la signora Emiriana Sako, la quale ci ha accolto in municipio con grande garbo e sincero interesse. In pochi minuti abbiamo trovato molti punti di contatto e abbiamo condiviso visioni di futuro che possano vedere le due sponde dell'Adriatico, quella albanese e quella italiana, sempre più vicine.

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WhatsApp Image 2022-11-06 at 07.26.48.jpegRipartiti poi per Tirana, alle 18 abbiamo concelebrato in Cattedrale la Santa Messa per la Festa dei Martiri di Albania, insieme all'Arcivescovo Arjan, al Nunzio Apostolico mons. Luigi Bonazzi, un buon numero di preti (oltre una dozzina, sui 35 che compongono il clero diocesano) e una nutrita assemblea di religiose e laici. Una festa di Chiesa, profumata di Pentecoste per la bella commistione delle lingue albanese e italiana.

Non sarà stato un grande viaggio apostolico, si è trattato solo di qualche ora e di una esperienza vissuta in semplicità di cuore, ma in fondo la comunione è un mosaico fatto di innumerevoli tessere, piccole ma preziosissime, come quella che abbiamo avuto la grazia di vivere oggi in terra di Albania.

Faleminderit, Tiranë. Grazie, Tirana.

Francesco Misceo

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