Siccità e carestia in Corno d'Africa, la risposta solidale della Presidenza della CEI
"Non manchi a queste popolazioni sofferenti - ha chiesto Benedetto XVI riferendosi all'emergenza nel Corno d'Africa - la nostra solidarietà e il concreto sostegno di tutte le persone di buona volontà".
Sono circa 10 milioni le persone colpite da siccità e carestia per la scarsità delle precipitazioni degli ultimi 2 anni e il conseguente innalzamento del prezzo di cibo e acqua. È la più grave siccità degli ultimi 60 anni e coinvolge 3,2 milioni di persone in Kenya, 2,6 in Somalia, 3,2 in Etiopia, 117mila a Gibuti, ed anche parte della popolazione in Eritrea. A soffrirne sono soprattutto i bambini: in Somalia uno su tre è denutrito. Si teme che l’emergenza travolga anche Tanzania e Sud Sudan.
A rafforzamento delle azioni già avviate la rete Caritas si sta concentrando su programma globale di aiuto d’urgenza riguardante i 4 paesi.
Caritas Italiana da anni è impegnata nel Corno d’Africa, in collaborazione con le chiese locali, in ambiti diversi: la salute, la lotta all’esclusione sociale, l’istruzione. Quasi 20 anni fa lanciò una campagna di sensibilizzazione sulla situazione del Paese che purtroppo è ancora drammaticamente attuale (vedi poster "Qualcosa può cambiare"). In occasione di questa emergenza ha lanciato subito un appello e ha messo a disposizione 300.000 euro restando in costante contatto con le Caritas africane attive nei paesi colpiti dalla siccità.
La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato 1 milione di euro, invitando a pregare per le comunità colpite e a sostenere le iniziative di solidarietà promosse dalla Caritas italiana.
Per sostenere gli interventi si possono inviare offerte alla nostra Caritas Diocesana di Bari-Bitonto al Conto corrente postale 11938701 con la causale Pro siccità Corno d’Africa.
Ulteriori informazioni possono essere richieste alla Caritas Diocesana ai numeri 080 5237311 339 4909894