
Lettera al Clero
Carissimi,
a circa un mese dal mio ingresso in questa Arcidiocesi benedetta, sento il bisogno di esprimere la mia gioia interiore per la ricchezza di grazia spirituale che il Signore mi sta facendo scoprire. Nell’incrociare volti e storie, quotidianamente avverto il respiro della provvidenza che pulsa nelle vene di questa porzione di Chiesa.
Fin da subito mi sono sentito accolto con affetto e accompagnato con la preghiera e l’entusiasmo di un popolo fedele e accogliente all’impulso dello Spirito. Il tutto è segno di un cammino di fede che affonda le sue radici in una storia lunga e luminosa. Nel solco di questa storia intendo inserirmi.
Come primo impegno ho sentito l’urgenza di mettermi in ascolto di tutti per conoscere in profondità le aspirazioni e le potenzialità racchiuse nel cuore di ognuno e per poter meglio esercitare il servizio episcopale che mi è stato affidato. Dopo aver ascoltato gli Organismo di partecipazione presbiterale, d’intesa con il Vicario generale abbiamo avviato una serie di incontri con le Vicarie. In quel contesto avrò modo di incontrare singolarmente i sacerdoti che operano nell’Arcidiocesi.
Privilegiando tale scelta, comprenderete che, in questo primo semestre, mi sarà impossibile partecipare alle numerose feste patronali delle Parrocchie. Ho molto gradito gli inviti che mi giungono numerosi, ma al momento cercherò di incontrare le realtà pastorali più emarginate e in difficoltà. Successivamente, avremo tempo e modo di incontrarci nelle vostre Parrocchie e gioire con i fedeli per gli eventi significativi che segnano il cammino comunitario.
Nel congedarmi desidero raccomandare il segno della consegna del pane ai fedeli, prevista in questa prima domenica di Quaresima, unitamente all’immaginetta del crocifisso.
Vi abbraccio fraternamente, nell’attesa di incontrarvi personalmente vi auguro buona Quaresima.
Bari 20 febbraio 2021
Giuseppe Satriano
Arcivescovo di Bari-Bitonto