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Gmg, Joseph Ratzinger si racconta

Nel messaggio in vista della Giornata mondiale della gioventù di Madrid, papa Benedetto XVI offre tre ricordi personali, compresa la storia della sua vocazione sacerdotale

Papa16ok_1858307.jpgAnalizza il tema scelto ("Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede", Col 2,7). Ma lascia briglia sciolti ai ricordi personali. Nel messaggio rivolto ai giovani in vista della Gmg di Madrid, Benedetto XVI attinge alla sua esperienza personale. Monsignor Josef Clemens, segretario del Pontificio Consiglio per i laici (e già, a lungo, segretario particolare del cardinale Ratzinger) ricorda che  "il primo riferimento autobiografico del Santo Padre muove dall'esperienza della propria gioventù come tempo di grande ricerca, ma anche della ricerca del grande".

Rievoca l'epoca del regime nazista. "Questi riferimenti", osserva monsignor Clemens, "sono certamente determinati dalla situazione politica di allora in Germania, e allo stesso tempo vediamo che sono trasferibili alla situazione dei giovani di oggi, che, pure in diversa modalità, fanno esperienza dell'essere 'rinchiusi' in un mondo in cui spesso prevalgono il consumismo e le relazioni personali d'interesse". Il secondo riferimento autobiografico si trova nel contesto dell'esperienza della gioventù, come tempo della grandi decisioni, quando il Papa ricorda la sua decisione di diventare sacerdote. E' il tema della vocazione. "Nelle parole del Papa si riflette l'esperienza di tanti giovani che sanno bene che le grandi decisioni, spesso sofferte, devono essere poi riconquistate e difese. Conosciamo tutti la difficoltà diffusa nel nostro tempo di prendere e rimanere fedeli alle grandi scelte, di legarsi per la durata di tutta una vita. E in questo contesto il Papa indica le virtù e gli atteggiamenti della fedeltà e della coerenza, della disponibilità e del servizio, come presupposti indispensabili per una vita 'autentica', degna di questo attributo".

In terzo luogo, sottolinea monsignor Clemens, Benedetto XVI "offre alle grandi domande dell'età giovanile una grande risposta. Una risposta che proviene dal profondo del suo cuore e dall'esperienza di una lunga vita. La sua grande risposta è Dio, è la fede in Lui, è l'incontro con Gesù Cristo, il Gesù reale, non il Gesù di un'ipotesi o di una teoria scientifica. Come base 'esistenziale' offre l'esperienza della sua 'ricerca personale del 'volto del Signore', che si è realizzata ed è maturata in lunghi anni di studio, di preghiera e di meditazione".


Come già annunciato nella speciale dedicato alla Gmg pubblicato sul numero 32 di Famiglia Cristiana alleghiamo il testo integrale del messaggio del Papa.

 
Alberto Chiara
© Famiglia Cristiana, 8 agosto 2011
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