Il Papa ha dedicato l'udienza di oggi al Natale ormai imminente, chiedendo a tutti di fare un bagno di umiltà. Alla fine, un appello all'Europa per una "responsabilità condivisa" sui migranti
Francesco ha ricevuto il metropolita ortodosso, presidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca. Ribadito “lo spirito di fraternità” e il comune impegno a “cercare concrete risposte umane e spirituali”. Poi, lo scambio di auguri per i recenti compleanni del Papa e del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill
Pubblicato il Messaggio per la 55ma Giornata mondiale della pace sul tema “Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura”, che si celebra il 1° gennaio 2022
Alzarsi e tendere la mano a Dio quando le difficoltà sembrano prendere il sopravvento; camminare in fretta in aiuto del prossimo con fiducia e passo lieto. Il Papa all’Angelus nella quarta domenica d'Avvento esorta a percorrere l’ultimo tratto del cammino verso il Natale sull’esempio di Maria
Non è una preghiera ufficiale della Chiesa ma rientra tra le pie pratiche popolari. Si celebra nei nove giorni precedenti la solennità del Natale, dal 16 al 24 dicembre. Comprende vari testi che vogliono aiutare i fedeli a prepararsi spiritualmente alla nascita di Gesù. Fu eseguita per la prima volta in una casa di missionari vincenziani di Torino nel Natale del 1720, nella chiesa dell'Immacolata
“Gesù lo ha detto chiaramente: chi parla male del fratello e della sorella, chi calunnia il prossimo, è omicida, uccide con la lingua”. È il monito del Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in Aula Paolo VI e dedicata a San Giuseppe “uomo del silenzio”. “Noi non crediamo questo, ma è la verità”, ha commentato a braccio: “Pensiamo alle volte in cui abbiamo ucciso con la lingua: ci vergogneremo, ma ci farà tanto bene”. Al termine dell’udienza, l’invito a pregare per il popolo di Haiti
Il 12 dicembre, all’Angelus, Francesco ha esortato i fedeli a compiere un gesto, anche piccolo, ma concreto nei confronti di chi ha più bisogno, per prepararsi nel modo migliore al Natale. E nel mondo, dall’Europa all’America all’Asia, le testimonianze di fede concreta non mancano
Le Chiese europee esortano la popolazione di tutto il continente a vaccinarsi contro il Covid-19. L’appello è firmato dal card. Jean-Claude Hollerich e dal rev. Christian Krieger, rispettivamente presidenti della Comece (Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione europea ) e della Cec (Conferenza delle Chiese europee)
In un’intervista al Magazine “50mila volti” curato dalla Cooperativa OSA, Operatori Sanitari Associati, il Papa ne incoraggia il lavoro per l'aiuto che offre a molte persone “ad attraversare il loro buio, a non sentirsi soli”
All’Angelus nella Solennità mariana dell'8 dicembre, Francesco evidenzia che Dio opera nella quotidianità e nella semplicità della vita di ogni uomo, senza clamori, e che l’umiltà di Maria mostra una libertà interiore che la rende capace di volgersi totalmente al Padre e a chi ci sta accanto. Al termine della preghiera mariana poi il ricordo del Viaggio apostolico appena concluso e l'invitto a non farci vincere dall'indifferenza
Mons. Paolo Pezzi, arcivescovo di Mosca e presidente dei vescovi russi, commenta l’annuncio dato questa mattina da Francesco di un incontro “non lontano” con il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill
Papa Francesco ha voluto congedarsi ascoltando le testimonianze di ragazzi presso la scuola San Dionigi delle Suore Orsoline. Poi la visita del presidente Konstantinos Tasoulas
Nel dialogo con i giornalisti sul volo di ritorno dalla Grecia Francesco ha parlato del viaggio, dei migranti, della fraternità con gli ortodossi e del caso delle dimissioni dell’arcivescovo di Parigi Aupetit, vittima “del chiacchiericcio”
Durante la celebrazione eucaristica ad Atene, nella “Megaron Concert Hall", Francesco indica un luogo, il deserto, e un tempo, quello della conversione, per cogliere la presenza di Dio nella storia dei popoli e nella vita di ogni uomo. “Chiediamo la grazia di credere - afferma il Pontefice - che con Dio le cose cambiano, che Lui guarisce le nostre paure, risana le nostre ferite, trasforma i luoghi aridi in sorgenti d’acqua”
Il Papa torna sull’isola dell’Egeo dopo cinque anni per incontrare l’umanità ferita dei migranti e lancia il suo grido: non lasciamo che il "mare nostrum" diventi "mare mortuum", il Mediterraneo è un cimitero senza lapidi. "Chi respinge i poveri, respinge la pace", afferma, chiedendo nuovo impegno alla comunità internazionale: il futuro "sarà sereno solo se sarà integrato"
Rivolgendosi alle autorità greche, nel primo discorso dopo il suo arrivo ad Atene, il Papa invita a non cedere alle seduzioni dell’autoritarismo: all’indifferenza individualista, si opponga la cura dei più deboli e del creato, cardini essenziali per un umanesimo rinnovato nel continente. E sui migranti, l'auspicio di una "visione d'insieme" contro gli egoismi che escludono
Un ricordo che ci ricorda ciò che non passa…
Francesco conclude la sua visita nell’isola con la preghiera ecumenica nella Chiesa parrocchiale di Santa Croce assieme a una rappresentanza delle migliaia di migranti approdati nel Paese: "Non devono farci paura le differenze, ma le chiusure e i pregiudizi". La denuncia dei lager in Libia dove uomini e donne vengono torturati, venduti e schiavizzati e della "malattia" dell'abituarsi a queste tragedie: contro di essa non c'è antibiotico
Nel firmare il Libro d’Onore nell’arcivescovado ortodosso di Cipro, a Nicosia, in apertura della seconda giornata del viaggio apostolico il Pontefice riafferma che la strada dei pastori è quella del dialogo, "un cammino faticoso, paziente e sicuro"
Nel discorso al Santo Sinodo ortodosso nella cattedrale di Nicosia, accanto al “fratello” arcivescovo Chrysostomos, Francesco ha chiesto ai cristiani delle due confessioni di non assecondare quella “inconciliabilità delle differenze” che nel Vangelo non c’è e di andare pur nelle diversità “lì dove la Chiesa è madre”
Ai circa 10 mila fedeli riuniti per la Messa allo Stadio di Nicosia, il Papa raccomanda di essere uniti, dialogare e camminare insieme: l'annuncio non è proselitismo ma testimonianza, non moralismo che giudica ma misericordia. E salutando la Chiesa cipriota al termine della celebrazione aggiunge: mi fa bene quest'atmosfera tipica della Terra Santa, dove l’antichità e la varietà delle tradizioni cristiane arricchiscono il pellegrino
Primo appuntamento del viaggio di Francesco a Cipro con la comunità cattolica dell’isola: “Qui tanti riti e sensibilità. Non dobbiamo ingelosirci e preoccuparci dei rispettivi spazi, se cadiamo in questa tentazione cresce la paura che porta alla guerra”. L'appello al continente perché "superi le divisioni e coltivi il sogno dell’unità per costruire un futuro degno dell'uomo". Il dolore per il popolo del Libano "stanco e provato dalla violenza"
Il Papa parla alle autorità del Paese e ribadisce che la via che "risana i conflitti e rigenera la bellezza della fraternità, è segnata da una parola: dialogo"
L’esperienza di San Giuseppe "promesso sposo" insegna a guardare alle circostanze della vita alla luce della Provvidenza. Il suo percorso con Maria, indica il Papa nella catechesi dell'udienza generale, sia esempio per i fidanzati cristiani perché possano avere il coraggio di passare dalle logiche dell'innamoramento a quelle dell' amore maturo, che fortifica ed è durevole
Il Messaggio Cei per la Giornata di approfondimento e dialogo del 17 gennaio chiama le religioni a uscire da depressione e autoreferenzialità per impegnarsi a costruire la società e essere generative
Nel 2021 le famiglie che hanno chiesto aiuto ai centri sostenuti dai cappuccini di Bologna sono aumentate del 68%. L'Antoniano lancia una campagna sms solidale
Messaggio di Francesco, letto dal cardinale Parolin, per i 70 anni dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni: “Deplorevole usare i migranti come merce di scambio e vittime delle rivalità politiche”. L’invito alla comunità internazionale: “Più vie legali ci sono, meno è probabile che i migranti siano attirati nelle reti criminali dei trafficanti”
L'annuncio alle ore 12 di lunedì 29 novembre presso il Centro pastorale Lumen gentium in contemporanea con la Sala Stampa Vaticana
Il Vangelo del giorno e la meditazione di don Luigi Maria Epicoco, assistente ecclesiastico del Dicastero per la Comunicazione, ci accompagnano alla nascita del Bambino Gesù. “Adventus” è una riflessione guidata ogni settimana da una parola chiave. Nella prima puntata è la parola “trauma”. “Ogni novità - dice don Epicoco - nasce sempre dal trauma di una crisi”. Ecco perché non possiamo prepararci alla novità del Natale se non ripartendo con uno sguardo diverso proprio sulle nostre crisi
Il Papa, nel dopo Angelus, lancia un appello a contribuire ad alleviare le sofferenze dei migranti che sono esposti a "pericoli gravissimi”, rispettandone l’umanità e senza alcun tipo di strumentalizzazione