Arcivescovo

S.E. Giuseppe

Satriano

IN AGENDA

“E il Signore mi disse: ‘Alzati e prosegui’ …” At 22,10

Messaggio di ringraziamento dell'Arcivescovo Giuseppe al Popolo di Dio che è nella Chiesa di Bari Bitonto, per il secondo anniversario del suo ingresso in Diocesi, alla vigilia del suo viaggio pastorale in Etiopia

Al Popolo di Dio

che è nella Chiesa di Bari-Bitonto

 

Carissime e carissimi,

due anni sono già passati insieme, sposando fatiche e sfide che il tempo ci consegna, in un cambiamento d’epoca non semplice per nessuno. Ringrazio tutti per la vicinanza e l’affetto manifestati in questa giornata, soprattutto attraverso la preghiera che desidero venga elevata al Signore, non tanto per la mia povera persona, pur bisognosa di essa, ma soprattutto per il nostro cammino di Chiesa. La parola rivolta a Paolo “alzati e prosegui” è un chiaro invito, rivolto anche a noi a saperci rimettere in cammino, sempre, senza mai rassegnarci dinanzi alle contraddizioni e gli impedimenti. Nel giorno della Conversione di San Paolo ci giunge l’invito a sposare l’impegno a coltivare cammini di fede che rigenerino la vita. Ne abbiamo bisogno per non perdere quei valori fondanti la nostra esistenza credente, di donne e di uomini che abitano questo tempo. Come Paolo abbiamo bisogno di “riacquistare la vista” e ritrovare un radicamento sempre più significativo nella “forza dello Spirito Santo”.

Dopo la bella giornata vissuta a Rieti, intorno al vescovo Vito, esprimo gratitudine per la significativa testimonianza di Chiesa offerta: si è potuto toccare con mano una comunione effettiva e affettiva. Anche lui ci ha scritto esprimendo la Sua gratitudine e riconoscenza (vedi allegato).

Sulla scia di questo momento di grazia, chiedo di pregare per il viaggio in Africa che insieme a don Salvatore De Pascale mi accingo a vivere. Affido alla vostra preghiera un’intenzione particolare per l’Etiopia e il caro don Leonardo D’Alessandro, missionario fidei donum in Etiopia, che tra poche ore incontrerò ad Addis Abeba.

Con lui verificheremo alcune opzioni possibili per il nostro cammino con questa Chiesa sorella, inanellata col sacrificio di don Franco Ricci. Avere uno sguardo al di fuori delle mura della nostra Chiesa locale credo sia un valore aggiunto per meglio maturare la consapevolezza di un dono, quello del Vangelo, che non possiamo imprigionare nelle nostre visioni, necessità e paure.

Don Leonardo, e prima di lui don Vito Cicoria e don Nunzio Marinelli (Etiopia), don Michele Camastra (Honh Kong), don Mimì Ciavarella e don Fedele Sforza (Brasile), don Luigi Spaltro (Rwanda), don Fabio Campione (Calabria), don Carmine Leuzzi (Albania), non sono espressione di una scelta personale, slegata dal cammino diocesano. Il loro ministero ha espresso ed esprime una scelta ecclesiale che ha desiderato sposare l’impegno della missio ad gentes, paradigma di una Chiesa che sente il Vangelo come dono da condividere.

È bello che l’inizio del viaggio cada provvidenzialmente nella festa della Conversione di San Paolo, motivo in più per ridare al volto della nostra azione pastorale uno slancio missionario, sempre più capace di coraggio e fiducia nell’iniziativa dello Spirito. Prego anch’io per tutti voi e offro al Signore quanto vivremo in questa breve esperienza, nella speranza che si possa riprendere uno scambio fecondo con realtà ecclesiali lontane da noi, ma capaci di offrire sollecitazioni e suggestioni utili a riflettere sul nostro essere Chiesa oggi.

 

Con affetto vi benedico

don Giuseppe, vescovo

Prossimi eventi