Arcivescovo

S.E. Giuseppe

Satriano

IN AGENDA

Saluto dell’Arcivescovo di Bari-Bitonto ai partecipanti alla Veglia di Preghiera per la Pace

Bari, Basilica di San Nicola, mercoledì 21 dicembre 2022

Un cordiale e fraterno saluto a tutti voi, che avete accolto l’invito a partecipare a questo momento di preghiera per la pace, così intensamente voluto, per invocare lo shalom, nel suo significato più autentico.

Saluto Sua Eminenza Reverendissima il Card. Matteo Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Sin da subito, all’indomani della sua elezione come Presidente dei vescovi, ha avvertito il desiderio di vivere un momento come questo, cogliendo tutta l’urgenza e il dramma della pagina di storia che si sta leggendo e consumando sotto i nostri occhi. Attraverso la Sua persona accogliamo spiritualmente tutti i Vescovi italiani, alcuni di loro presenti fisicamente, e le singole Chiese locali. Un saluto fraterno a S.E. Mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Jonio e Vice Presidente della CEI, a S.E. Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo e Presidente della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, e ai Vescovi della Chiesa pellegrina nelle nostre diocesi di Puglia. Un particolare benvenuto a S. E. Mons. Irynej Bilyk, delegato di Sua Beatitudine Svjatoslav Shevchuk della Chiesa greco-cattolica in Ucraina; Don Anatolii Rusin, delegato della Conferenza Episcopale di rito latino in Ucraina; padre Teodosio Hren, vicario generale dell’Esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia.

Partecipano alla preghiera anche il sottosegretario del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, mons. Andrea Palmieri e i fratelli delle Chiese ortodosse presenti stabilmente nella nostra città: la vostra presenza ci onora.

Anche il Governo italiano ha voluto condividere questo evento, attraverso la presenza autorevole della Senatrice Isabella Rauti, Sottosegretario di Stato alla Difesa, che ringrazio e saluto con deferente ossequio.

Con gratitudine e riconoscenza rivolgo un saluto per la loro sentita partecipazione alle Autorità civili e militari, in particolare al Presidente della Giunta Regionale, Dott. Michele Emiliano, e al Sindaco della Città, Ing. Antonio Decaro.

La vostra partecipazione conferma la costante attenzione e sinergia nel bene operare a favore della nostra gente, e il comune anelito per la pace, cui tutti guardiamo con speranza.

Ed eccoci qui, nella cornice di questa Basilica, dove quotidianamente cristiani di Oriente e di Occidente vengono pellegrini sulla tomba di Nicola, il vescovo santo di Myra e ora di Bari, intrepido cercatore di giustizia e costruttore di pace.

Viviamo questa veglia di preghiera pochi giorni prima della celebrazione del Natale del nostro Signore Gesù Cristo, Principe della Pace (Is 9,6), secondo il calendario Gregoriano, e dopo qualche giorno dalla memoria liturgica di San Nicola secondo il calendario Giuliano.

È corale la preghiera che dal cuore di tutti i fedeli si innalza al Cristo che viene e assume la nostra carne con tutte le sue povertà, fragilità e miserie per riportarla al sogno originario di Dio, che i suoi figli si riscoprano tutti fratelli.

L’intercessione di san Nicola, pastore del dialogo, ci è preziosa nell’ottenere per tutti la grazia della conversione del cuore. Questa nostra Europa e il mondo intero necessitano di cammini improntati all’unità, alla riconciliazione e alla pace. Il 22 febbraio scorso l’Europa si è svegliata riscoprendosi fragile, impotente dinanzi a una guerra che da tempo era accovacciata alla porta. Oggi desideriamo, come cristiani, fare nostre le lacrime e le angosce di tante sorelle e fratelli ucraini e russi che, a causa del conflitto, vivono la lacerazione del cuore. Oggi desideriamo fare nostre le lacrime di papa Francesco che, nella gremita piazza di Spagna, lo scorso 8 dicembre, ancora una volta, ha invocato la pace.

Questa sera, anche noi come il Papa, ci rivolgeremo alla Vergine Maria, che nella preghiera potremo venerare attraverso l’antica icona orientale dell’Odegitria, straordinariamente portata dalla nostra Cattedrale in questa basilica.

Sostenuti dalla testimonianza di fede di Nicola e dalla materna premura di Colei che ci indica la via e - come ama dire papa Francesco - copre le nostre nudità, nell’imminenza della Nascita di Gesù, invochiamo con un cuore solo e una voce sola il grande dono della pace per l’umanità intera e per tutti i popoli che vivono la dolorosa, distruttiva e mai giustificabile esperienza della guerra.

Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Bari-Bitonto