Ecco, il cielo si aprì. La bellezza di questo particolare: il cielo che si apre. La bellezza della speranza! E noi che pensiamo e agiamo come se i cieli si fossero rinchiusi di nuovo sulla nostra terra. Ma i cieli sono aperti, e possiamo comunicare con Dio
Il dono più prezioso che i Magi portano non è l'oro, è il loro stesso viaggio. Il dono impagabile sono i mesi trascorsi in ricerca, andare e ancora andare dietro ad un desiderio più forte di deserti e fatiche. Dio desidera che abbiamo desiderio di Lui
Un avvio di Vangelo grandioso che poi plana fra le tende dello sterminato accampamento umano: e venne ad abitare in mezzo a noi. Poi Giovanni apre di nuovo le ali e si lancia verso l'origine delle cose che sono: tutto è stato fatto per mezzo di Lui
Impariamo da Maria, che "custodiva tutte queste cose meditandole nel suo cuore", da lei, che salvaguarda come in uno scrigno emozioni e domande, angeli e stalla, un bambino "caduto da una stella fra le sue braccia e che cerca l'infinito perduto e lo trova nel suo petto"
Con Maria e Giuseppe, impariamo a ricollocare la nostra ricerca di Gesù nella direzione giusta. La ricerca di Gesù coincide con le cose del Padre, con la ricerca di Dio, che ora avviene seguendo i passi di Gesù, fissando lo sguardo nel suo volto, tendendo l'orecchio alla sua parola
Siamo a Natale, la celebrazione dell'Emanuele, del Dio con noi. Tanta luce fuori e dentro le nostre case e.. chiese. Ma la domanda è: c'è luce vera nei nostri cuori? C'è il Signore, la Luce vera, dentro la nostra vita o sta alla periferia? La vita di tutti i giorni ci deve dire chi sta per davvero al centro del nostro cuore e chi alla periferia
Oggi vi è nato un salvatore. Dio venuto a portare non tanto il perdono, ma molto di più; venuto a portare se stesso, luce nel buio, fiamma nel freddo, amore dentro il disamore
Il Vangelo, raccontando la visita di Maria ad Elisabetta, racconta anche che ogni nostro cammino verso l'altro, tutte le nostre visite, fatte o accolte, hanno il passo di Dio e il sapore di una benedizione
Nel Vangelo sempre il verbo amare si traduce con il verbo dare. La conversione inizia concretamente con il dare. Ci è stato insegnato che la sicurezza consiste nell'accumulo, che felicità è comprare un'altra tunica oltre alle due, alle molte che già possediamo, Giovanni invece getta nel meccanismo del nostro mondo, per incepparlo, questo verbo forte: date, donate
Come quello di Maria, anche il nostro “eccomi!” può cambiare la storia. Con il loro “sì” o il loro “no” al progetto di Dio, tutti possono incidere nascite e alleanze sul calendario della vita