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L’attuale presenza cristiana in Medio Oriente

Sono complessivamente 14.525.880 i cristiani mediorientali che vivono tra Cipro, Egitto, Iraq, Israele, Giordania, Libano, Cisgiordania, Gaza, Siria, Turchia e nella città santa di Gerusalemme, Paesi che messi insieme contano una popolazione di circa 258 milioni di abitanti. Il dato, riferito alla prima metà del 2017, mostra un calo di 213.780 fedeli se messo a confronto con quello analogo del 2010, quando i cristiani erano 14.739.660 (rapporto “Catholic Near East Welfare Association”).

L’Iraq è tra le nazioni dove si registra un evidente calo del numero dei cristiani dovuto alle guerre e agli scontri settari che hanno devastato il Paese sia economicamente che politicamente. “Negli anni ’90 i fedeli cristiani erano oltre 1 milione. Nel 2006 se ne contavano a mala pena 300mila”. Nell’estate del 2014, con l’invasione da parte dello Stato Islamico della Piana di Ninive, i cristiani sfollati in Kurdistan e nei Paesi limitrofi (Giordania, Turchia e Libano) sono stati 140mila, 50mila quelli che hanno lasciato il Paese.

Nella Siria distrutta dalla guerra civile scoppiata nel 2011 la popolazione cristiana si è dimezzata. I cristiani sono passati da 2,2 milioni del 2010 al 1,1 milione del 2017. Centinaia di migliaia di cristiani hanno lasciato il Paese.

L’Egitto è il Paese dove abita la più grande comunità cristiana mediorientale, con i suoi 9,4 milioni di fedeli (10% della popolazione totale) copti. Anche qui le agitazioni politiche ed economiche si sono unite ad atti di violenza settaria di matrice islamica contro i cristiani che hanno visto ben 76 chiese bruciate in questi ultimi anni. Dal 1910 ad oggi, la popolazione cristiana si è dimezzata passando dal 20% al 10% della popolazione. La maggior parte dei copti che hanno lasciato il Paese si trova in Canada e negli Usa.

In Israele oggi si contano 170mila cristiani, in larghissima maggioranza arabi israeliani, che corrispondono al 2,4% della popolazione. Nel 1948, anno di nascita di Israele, i cristiani raggiungevano il 20%. Con lo scoppio del conflitto arabo-israeliano molti palestinesi di fede cristiana hanno lasciato il Paese. La presenza cristiana a Gerusalemme si attesta a 15.800 fedeli, su una popolazione, si legge nel rapporto, di 870mila abitanti.

La Giordania attualmente conta circa 350mila cristiani, poco più del 2,2% della popolazione che è in larghissima maggioranza musulmana sunnita. Con la guerra in Siria, in Iraq e la presenza dell’Isis, il Regno Hashemita ha visto l’arrivo, negli ultimi tre anni (2014-2017), di oltre 30mila cristiani iracheni, 1.000 le famiglie che si sono stabilite in Australia e Canada.

Analoga situazione per il Libano dove, nel 1932, la metà della popolazione era cristiana. Oggi la percentuale dei cristiani è intorno al 40%, stimata in circa 2 milioni, (2,6 milioni nel 2010). La presenza di centinaia di migliaia di sfollati dalla Siria, “tutti lavoratori a basso costo”, spinge molti libanesi a emigrare all’estero.

dati SIR, 1 agosto 2017

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