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Editoriali

Natale del Signore. Messa della Notte: “Oggi è nato per voi un Salvatore”

La gloria, il peso di Dio si manifesta nel suo agire nel mondo, anche se egli è Santo ed è nel più alto dei cieli, nel suo dare la pace all’umanità che egli ama. Ecco la buona notizia del Natale: Dio ci ama a tal punto da aver voluto essere in Gesù Cristo, nato nell’umiltà e nella povertà, uno di noi, tra di noi, uguale a noi, un uomo come noi

IV Domenica di Avvento anno C. Il grande mistero della Visitazione

Il racconto della Visitazione dà le vertigini: il Messia Gesù, non ancora nato ma presente nel grembo della madre Maria, incontra il precursore Giovanni, profeta presente egli pure nel grembo della madre Elisabetta e, riconosciuto, causa gioia ed esultanza. Avviene l’incontro con il Cristo da parte di tutta la profezia che lo ha preceduto, che discerne la venuta del Veniente tanto desiderato; e questo riconoscimento provoca la danza adorante e gioiosa per il compimento delle promesse di Dio. Tutto questo accade nell’incontro umanissimo tra due donne, che parlano l’una all’altra, si ascoltano e si rallegrano lodando Dio

III Domenica di Avvento anno C. “Che cosa dobbiamo fare?”

Ciò che Giovanni il Battista chiede nella sua predicazione appartiene alla vita quotidiana. Affinché il popolo sia preparato all’incontro con il Veniente, egli non richiede di fare sacrifici e olocausti, di recarsi più volte al tempio per partecipare alle solenni liturgie, di rispettare calendari liturgici o di fare particolari digiuni, ma chiede azioni umanissime. Chiede di assumere comportamenti quotidiani, nelle relazioni con gli altri: condivisione, giustizia, non violenza. Ecco dove si mostra concretamente la conversione, la metánoia.

II Domenica di Avvento anno C. Un'immersione per la remissione dei peccati

L’immersione nel Giordano, segno della volontà di conversione, è strettamente legata alla remissione dei peccati per opera di Dio. È l’amore preveniente di Dio a causare in noi la conversione. Se predisponiamo tutto per ricevere questo amore, allora il dono del perdono dei peccati opera ciò che nessuno di noi potrebbe operare: i nostri peccati sono cancellati da Dio, che ci guarda come creature irreprensibili perché giustificate dalla sua misericordia. Questo è il Vangelo, la buona notizia che comincia a risuonare nel deserto per opera di Giovanni il Battista

I Domenica di Avvento anno C. Vieni, Signore Gesù, vieni presto!

Noi cristiani aspettiamo davvero l’evento della venuta nella gloria del Signore Gesù oppure non ci crediamo, lo consideriamo un mito? Ma è su questa venuta che si decide la nostra fede cristiana, la quale non è solo un’etica nello stare al mondo, non è solo l’adesione a una storia di salvezza, ma è speranza certa della venuta del Signore: colui che è venuto nella debolezza della carne umana a Betlemme, verrà gloriosamente nella pienezza di Dio e Signore, per fare cielo e terra nuovi

XXXIII Domenica del Tempo Ordinario anno B. La venuta del figlio dell'uomo nella gloria

Se il credente sa leggere la storia, aderendo alla realtà quotidiana della vita umana e ascoltando la parola di Dio che sempre risuona nel suo oggi, allora sarà pronto per l’ora della venuta temibile e misericordiosa del Signore: un’ora che solo il Padre conosce, un’ora in cui i figli di Dio dispersi saranno finalmente una comunione, che non conoscerà più né morte, né male, né peccato

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