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Editoriali

XXVI Domenica del Tempo Ordinario anno B. Il Signore conosce i suoi

Cristo è il Signore di tutta la chiesa e lui solo conosce i suoi: non spetta dunque ai suoi, o ai pretesi suoi, giudicare altri come zizzania, fino a tentare di estirparli. Cristo trascende le frontiere di ogni comunità cristiana e può operare il bene in molte forme attraverso la potenza del suo Spirito santo, che “soffia dove vuole”.

XXV Domenica del Tempo Ordinario anno B. "Se uno vuole essere il primo..."

Se c’è qualcuno che pensa di poter giungere al primo posto della comunità, allora si faccia ultimo, servo di tutti, e si troverà a essere al primo posto della comunità. Non ci sono qui dei primi designati ai quali Gesù chiede di farsi ultimi, servi, ma egli traccia il cammino opposto: chi si fa ultimo e servo di tutti si troverà ad avere il primo posto, a essere il primo dei fratelli.

XXIV Domenica del Tempo Ordinario anno B. Gesù, "messia al contrario"

È facile acclamare Gesù come Cristo, come Messia, cantarlo e invocarlo; ma accettarne la fine ignominiosa è scandalo, inciampo, è quasi impossibile per le nostre attese religiose. E così siamo cristiani non del Vangelo, ma del campanile; cristiani culturalmente, non perché seguiamo Gesù; cristiani pii e devoti, ma lontani dall’ombra della croce.

XXIII Domenica del Tempo Ordinario anno B. Effatà, apriti!

Cosa sarebbe una chiesa che sa dare l’ascolto a quelli che ne sono privi, che sa parlare a coloro ai quali nessuno parla? Cosa sarebbe una chiesa che sa dare la parola, che autorizza a prendere la parola il semplice fedele? Perché noi cristiani noi diventiamo capaci di “logoterapia”, della quale vi è tanto bisogno nelle nostre comunità sovente mute?

XXI Domenica del Tempo Ordinario anno B. "Volete andarvene anche voi?"

Ci scandalizziamo di fronte all’immagine di un “Dio al contrario”, di un “Messia al contrario”, che è fragile, povero, debole e del quale gli uomini possono fare ciò che vogliono… È lo scandalo dell’umanizzazione di Dio, patito ancora oggi dagli uomini religiosi che accusano di non credere in Dio chi accoglie dal Vangelo il messaggio di un Dio fattosi realmente uomo, carne mortale, in Gesù di Nazaret.

XVIII Domenica del Tempo Ordinario anno B. Gesù, il pane della vita

Il pane per la vita eterna non è un semplice dono da parte di Gesù, ma è Gesù stesso, che dona tutta la sua persona. Gesù, sì, proprio Gesù, un uomo, un ebreo marginale di Galilea, il figlio di Maria e di Giuseppe, proveniente da Nazaret, è in verità la Parola di Dio e, in quanto tale, è cibo, pane per la nostra vita di credenti in lui.

XVII Domenica del Tempo Ordinario anno B. La moltiplicazione dei pani

Il segno operato da Gesù si rivela come un vero fallimento. La folla misconosce Gesù, lo interpreta e lo vuole secondo i propri desideri e le proprie proiezioni, non è disposta ad accettare un Messia, un Profeta al contrario: un uomo mite, un servo del Signore e degli umani, che chiede di comprendere che cosa indica quel pane donato in abbondanza.