Un Vangelo controcorrente: per la prima volta nella Bibbia un angelo si rivolge a una donna; in una casa qualunque e non nel santuario
Giovanni è il “martire” della luce, testimone che l'avvicinarsi di Dio trasfigura
Inizio del vangelo di Gesù Cristo, della sua buona notizia. Inizio del vangelo che è Gesù Cristo. La bella notizia è una persona, il Vangelo è Gesù
Il cristianesimo non inizia al tempio, ma in una casa. La prima parola dell'angelo, il primo “Vangelo” che apre il vangelo, è: rallegrati, gioisci, sii felice
Il Vangelo oggi racconta di una notte, stende l'elenco faticoso delle sue tappe: alla sera, a mezzanotte, al canto del gallo, o al mattino. Una cosa è certa: che arriverà
Gesù stabilisce un legame così stretto tra sé e gli uomini, da arrivare a identificarsi con loro: l'avete fatto a me!
La prima di tutte le paure, la madre di tutte, è la paura di Dio. Questa immagine distorta di un Dio duro, che ti sta addosso, il fiato sul collo, è lontanissima dal Dio di Gesù
La parabola è tutta in questa alternativa: una vita spenta, una vita accesa
Il Vangelo di questa domenica brucia le labbra di tutti coloro “che dicono e non fanno”, magari credenti, ma non credibili
Così S. Paolo definiva la morte. Lui sapeva molto bene che sciogliere le vele significava lasciare questa sponda, la terra, su cui tutti approdiamo con la nascita, per una breve permanenza; ma alla fine nessuno può evitare di "sciogliere le vele".