Il ruolo dell’informazione alla prova del conflitto in Ucraina. L’importanza del lavoro dei giornalisti che dal territorio ucraino raccontano le sofferenze della popolazione e il coraggio di chi non vuole arrendersi alla guerra
“Che il dialogo e la diplomazia vincano sulla guerra!”. È l’appello lanciato da Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, dalla città di Kiev nella quinta giornata della guerra in Ucraina e diffuso a poche ore dai colloqui al confine ucraino-bielorusso tra le delegazioni di Kiev e Mosca
Il pensiero all’Ucraina e a Giorgio La Pira, sindaco di Firenze, sono i punti fermi dell’omelia del presidente della Cei nella Messa che conclude il Forum del Mediterraneo. Il porporato esorta a lavorare per la pace che parte sempre da un cuore convertito
Come i santi del cielo sono davanti al “trono” di Dio, così gli operatori di pace, come diceva il fratello vescovo don Tonino Bello, sostano non «davanti alle poltrone dei tiranni, o davanti agli idoli di metallo», ma si prendono cura «di tutti i popoli oppressi dai poteri mondani, di tutte le vittime della guerra, di tutti i discriminati dall’odio, di tutti i violentati nei più elementari diritti umani»
Nel dopo Angelus, il nuovo appello del Papa per l’Ucraina: la gente comune vuole la pace ma paga sulla pelle le follie della guerra, servono corridoi umanitari per chi cerca scampo. Il ricordo dei conflitti in Siria, Etiopia e Yemen: “Dio sta con gli operatori di pace, non con chi usa la violenza”. Videomessaggio da Kiev dell'arcivescovo Shevchuk: abbiamo superato un'altra terribile notte
La Carta di Firenze è stata firmata a Palazzo Vecchio, al termine dell’Assemblea congiunta di Vescovi delegati e Sindaci delle città del Mediterraneo
Comunicato Stampa della Conferenza Episcopale Pugliese - Commissione Regionale Comunicazione e Cultura
Francesco ripropone su Twitter un passaggio dell’enciclica "Fratelli tutti." Sul suo account appaiono due foto con un crocifisso e le parole tradotte nelle due lingue. Di ieri la telefonata con sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kiev-Halyč della Chiesa greco-cattolica ucraina, nella quale il Papa ha assicurato il suo impegno per la pace
«Invito tutte le parti in conflitto a fare il possibile per evitare vittime civili... Il popolo russo e quello ucraino hanno una storia secolare che risale al battesimo della Russia. Questa comunione donata da Dio aiuterà a superare le divisioni che hanno causato la guerra»
Francesco ricorda che “la pandemia ci ha fatto toccare con mano la nostra fragilità personale e sociale”. Questa Quaresima, auspica il Pontefice, ci permetta di sperimentare “il conforto della fede in Dio”: “Nessuno si salva da solo” e soprattutto “nessuno si salva senza Dio”
Aiuti, vicinanza, preghiera. La Chiesa si stringe al popolo dell'Ucraina in questo drammatico momento in cui la voce della guerra sembra soffocare quella della pace. Dai vescovi del Mediterraneo giunge l'appello affinché tacciano le armi. Don Vyacheslav Grynevych, direttore di Caritas Spes Ucraina: tante persone sono in fuga dalla città di Odessa. Padre Radko Vaolodymyr da Lviv: abbiamo bisogno della preghiera. Don Taras Zheplinskyi: non ci sentiamo abbandonati
Noi ci crediamo. Con quale modalità? Non lo sappiamo, e nemmeno ci interessa. Continuiamo a fidarci di Dio
È iniziato l’attacco all’Ucraina. Sembrava impossibile una guerra in Europa nel XXI secolo. I rischi di una degenerazione sono inimmaginabili. Il Papa chiede di opporre alla potenza delle armi la debolezza della preghiera
“Preoccupazione e dolore” per lo scenario drammatico in Ucraina e “vicinanza alle comunità cristiane del Paese”
Cresce l’attesa per l'inizio della conferenza “Mediterraneo frontiera di pace”, che parte oggi a Firenze e che si chiuderà con la visita di Papa Francesco nella giornata conclusiva. L’evento sarà l’occasione anche per riparlare dell’Opera Segno, frutto concreto della prima conferenza di Bari 2020. Un progetto affidato a Caritas Italiana e a Rondine Cittadella della Pace, dove i giovani protagonisti sono stati formati. Il Sir ha parlato con alcuni di loro in vista di Firenze
Pubblichiamo l’intervento del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, all’Incontro “Mediterraneo di pace”
Pubblichiamo la Prolusione del Card. Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, in apertura dei lavori di “Mediterraneo frontiera di pace”
Francesco inizia all'udienza generale un nuovo ciclo di catechesi dedicato al valore dell'età più avanzata: "In pandemia gli anziani hanno pagato il prezzo più alto". Il monito contro l'illusione della eterna giovinezza: "Il disprezzo dei vecchi era l'icona dei totalitarismi". L'invito al dialogo con i giovani: è il modo di trasmettere "saggezza all'umanità". Appello per la pace in Ucraina
"La Regina della Pace preservi il mondo dalla follia della guerra": è l'invocazione accorata del Papa al termine dell'udienza generale in cui chiama a raccolta soprattutto i credenti perché dedichino la prima giornata di Quaresima al raccoglimento per il Paese europeo: Dio è il Padre di tutti non solo di qualcuno, ci vuole fratelli e non nemici
Si apre il doppio "G30" ecclesiale e civile che riunirà trenta Paesi. In agenda anche la crisi in Ucraina. L'inizio con la prolusione del presidente della Cei e l'intervento del premier
Sono stati resi noti i dettagli della visita di Francesco in occasione dell’incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo. L’arrivo nel capoluogo toscano è previsto nella mattinata di domenica. Al termine della Messa, intorno all’ora di pranzo, il rientro in Vaticano
Per fermare il conflitto ucraino la diplomazia non è sufficiente: è necessario anche un coinvolgimento dell'opinione pubblica e delle Chiese. Sono ancora troppi i nazionalismi religiosi e le divisioni
A Roma questa domenica, in San Giovanni in Laterano, la Messa nel centenario della nascita del fondatore del Movimento di Comunione e Liberazione. Vittadini, Fondazione per la Sussidiarietà: "Diceva che il desiderio di felicità era comune a qualunque uomo e che Cristo era la risposta a questa domanda"
"L'umanità sembra ancora brancolare nelle tenebre" a causa di venti minacciosi che persistono in Medio Oriente e "nelle steppe dell'Europa Orientale". Così il Papa incontrando i membri della plenaria della Congregazione per le Chiese Orientali. Tanti i cattolici - sottolinea - che hanno lasciato le terre "madre-patria" delle Chiese Cattoliche orientali per abitare in regioni lontane. Da qui un invito forte all'ascolto delle loro tradizioni liturgiche ma anche all'unità che va sempre preservata
Per il cristiano questo non è semplicemente il tempo segnato dalle restrizioni dovute alla pandemia, è invece un tempo dello Spirito, un tempo di pienezza
"Collaborando e dialogando possiamo costruire l’Europa e fare del Mediterraneo un bene comune”. È con questa convinzione che mons. Stanislav Hocevar, arcivescovo e metropolita di Belgrado, parteciperà all’Incontro dei Vescovi e Sindaci del Mediterraneo in programma a Firenze. A pochi giorni dall'apertura, il 23 febbraio, il Sir ha raccolto la sua testimonianza. L'esperienza della guerra balcanica per rilanciare la convivenza
“La testimonianza dei martiri in Algeria è che la vita è più forte della morte e che la fraternità vincerà. Non c’è altra scelta. Non c’è altra opzione. Come dice papa Francesco la fraternità è la nuova frontiera dell’umanità. Scoprirsi fratelli e rispettarsi nelle nostre differenze. L’alternativa alla fraternità è la distruzione”. Parla il nuovo arcivescovo di Algeri, Jean-Paul Vesco, alla vigilia dell’Incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo a Firenze. Che in questa intervista al Sir, confida: “Vorremmo poter essere riconosciuti come essere umani, fratelli e sorelle di questo popolo, cittadini di questo Paese"
Nel momento in cui tornano a soffiare i venti di guerra, l'incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo può essere "una grande occasione per rilanciare il ruolo dell'Italia quale Paese del Mediterraneo al centro di una nuova politica mondiale di pace e di sviluppo". A spiegarlo al Sir è Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell'Anci
Dopo Bari (2020) i vescovi delle Chiese che si affacciano sul Mediterraneo si ritrovano a Firenze. Sessanta delegati provenienti da 20 Paesi bagnati dal Mare Nostrum parleranno della vita delle comunità cristiane all’interno delle città con un occhio attento al tema della cittadinanza, parola chiave di questa seconda edizione di “Mediterraneo frontiera di pace”. Tra i partecipanti anche il patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, sotto la cui giurisdizione pastorale ricadono Israele, Palestina, Giordania e Cipro. Il Sir ha raccolto la sua testimonianza
Papa Francesco ha aperto il Simposio internazionale sul sacerdozio con un intervento durato circa un'ora. Il punto di partenza: l'esperienza maturata in oltre 50 anni di sacerdozio. L'obiettivo: sintetizzare l'identità sacerdotale in "quattro vicinanze"