Francesco, in un messaggio a firma del cardinale Parolin, si rivolge ai giovani d'Europa che in modalità virtuale partecipano all'appuntamento di Torino per pregare e riflettere sulle domande più pressanti del momento: siate "pellegrini della fiducia". Messaggi da Bartolomeo I, il Patriarcato di Mosca, il segretario generale dell'Onu e dalla presidente della Commissione europea
Dal 29 al 31 dicembre, la prima parte dell'evento organizzato dalla comunità fondata da Frère Roger, a cui potranno partecipare fisicamente solo alcuni giovani di Torino e del Piemonte a causa della pandemia. La seconda parte, in presenza, si prevede dal 7 al 10 luglio 2022. Questo pomeriggio la preghiera davanti al Sacro Lino è trasmessa sul portale Radio Vaticana - Vatican News
Secondo i dati raccolti dall’Agenzia, l’Africa è tristemente in testa ai Paesi del mondo per numero di missionari uccisi. Seguono America, Asia ed Europa. Dal 2000 al 2020, in tutto il globo, si registra l’omicidio di 536 evangelizzatori
Gesù “porta nel cuore di ognuno di noi i bambini che si stanno ammassando alle frontiere, i bambini che muoiono in mare sotto i nostri occhi, quelli che magari sono discriminati perché hanno un genitore in carcere, ancora i ragazzi che hanno compiuto scelte sbagliate nella vita ma che a un certo punto si pentono e vorrebbero cambiare vita, ma la società non è pronta a lanciare loro un salvagente”, afferma il parroco di Caivano, nella festa dei Santi Innocenti
"La festa dei Santi Martiri Innocenti ci mostra la lotta che Gesù dovrà affrontare in tutta la sua vita terrena. Egli è venuto per vincere le tenebre, ma non le può vincere senza passare attraverso la sofferenza e la croce... Il martirio ha sempre accompagnato e sempre accompagna il cammino della Chiesa nella storia, nel mondo". La riflessione del card. Mauro Piacenza, presidente internazionale della Fondazione Acs, Aiuto alla Chiesa che soffre, richiama un tema di grande attualità, la persecuzione dei cristiani ai nostri giorni
Nell’Anno della Famiglia "Amoris laetitia”, il Papa dedica ai coniugi una lettera per manifestare la sua vicinanza e il suo affetto: ricordate che il perdono sana ogni ferita. "La vocazione al matrimonio è una chiamata a condurre una barca instabile in un mare talvolta agitato" ma dove è presente Gesù
Nei saluti del dopo Angelus, il Papa ha espresso la sua preoccupazione per la denatalità nella penisola che va contro il “nostro futuro”. Il suo pensiero agli sposi e alle famiglie in vista dell’Incontro Mondiale del 2022
Convertirsi dall’io al tu. Dio ci ha creati per camminare insieme, non per essere condottieri solitari. Così Francesco all’Angelus nella Festa della Santa Famiglia. “Per custodire l’armonia in famiglia – ha detto - bisogna combattere la ‘dittatura dell’io’: "quando, invece di dialogare, ci isoliamo con il telefonino. Da silenzi troppo lunghi ed egoismi non curati nascono conflitti, a volte si arriva persino a violenze fisiche e morali". Forte l’esortazione a difendere la famiglia
Nel messaggio natalizio prima della benedizione impartita dalla loggia centrale della Basilica, Francesco ha ricordato terre e popoli scossi da guerre e violenze, bambini vittime di abusi, gli anziani soli, i profughi, i rifugiati e quanti soffrono a causa della pandemia. Concessa l'indulgenza plenaria ai presenti e alle persone collegate attraverso i media
Nella Messa nella Basilica di San Pietro, l'appello di Francesco: basta morti sul lavoro. Pensando ai pastori del presepe, sottolinea che Dio non cavalca la grandezza ma sceglie la piccolezza per raggiungerci, mentre "noi cerchiamo la grandezza secondo il mondo, magari persino in nome suo". Poi, con lo sguardo rivolto ai Magi, l’invito a semplici e dotti a impegnarsi nel cammino sinodale
Padre Patton: «Abbiate il cuore aperto». Il parroco, fra Rami: «Tutto più difficile dell’anno scorso». Fra Sandro, della Casa del Fanciullo: «La forza dei ragazzi regalo per il futuro»
In un messaggio registrato durante la visita a Cipro, Francesco augura buon Natale a tutti i ragazzi e le ragazze di Betlemme e della Terra Santa che esorta a “guardare all’orizzonte” con speranza e rimanere fedeli alle proprie radici e alla ricchezza culturale e religiosa: “Non abbandonate il sogno di far progredire il vostro popolo”
Nel tradizionale incontro con la Curia Romana per gli auguri in vista delle feste, il Papa invita a lasciarsi evangelizzare da Gesù che nasce “in povertà ed essenzialità”, senza vergognarci della nostra fragilità: questo deve essere lo stile di vita di chi lavora a diretto sostegno della missione apostolica, soprattutto nel percorso sinodale da poco avviato
Il Papa ha dedicato l'udienza di oggi al Natale ormai imminente, chiedendo a tutti di fare un bagno di umiltà. Alla fine, un appello all'Europa per una "responsabilità condivisa" sui migranti
Francesco ha ricevuto il metropolita ortodosso, presidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca. Ribadito “lo spirito di fraternità” e il comune impegno a “cercare concrete risposte umane e spirituali”. Poi, lo scambio di auguri per i recenti compleanni del Papa e del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill
Pubblicato il Messaggio per la 55ma Giornata mondiale della pace sul tema “Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura”, che si celebra il 1° gennaio 2022
Alzarsi e tendere la mano a Dio quando le difficoltà sembrano prendere il sopravvento; camminare in fretta in aiuto del prossimo con fiducia e passo lieto. Il Papa all’Angelus nella quarta domenica d'Avvento esorta a percorrere l’ultimo tratto del cammino verso il Natale sull’esempio di Maria
Non è una preghiera ufficiale della Chiesa ma rientra tra le pie pratiche popolari. Si celebra nei nove giorni precedenti la solennità del Natale, dal 16 al 24 dicembre. Comprende vari testi che vogliono aiutare i fedeli a prepararsi spiritualmente alla nascita di Gesù. Fu eseguita per la prima volta in una casa di missionari vincenziani di Torino nel Natale del 1720, nella chiesa dell'Immacolata
“Gesù lo ha detto chiaramente: chi parla male del fratello e della sorella, chi calunnia il prossimo, è omicida, uccide con la lingua”. È il monito del Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in Aula Paolo VI e dedicata a San Giuseppe “uomo del silenzio”. “Noi non crediamo questo, ma è la verità”, ha commentato a braccio: “Pensiamo alle volte in cui abbiamo ucciso con la lingua: ci vergogneremo, ma ci farà tanto bene”. Al termine dell’udienza, l’invito a pregare per il popolo di Haiti
Il 12 dicembre, all’Angelus, Francesco ha esortato i fedeli a compiere un gesto, anche piccolo, ma concreto nei confronti di chi ha più bisogno, per prepararsi nel modo migliore al Natale. E nel mondo, dall’Europa all’America all’Asia, le testimonianze di fede concreta non mancano
Le Chiese europee esortano la popolazione di tutto il continente a vaccinarsi contro il Covid-19. L’appello è firmato dal card. Jean-Claude Hollerich e dal rev. Christian Krieger, rispettivamente presidenti della Comece (Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione europea ) e della Cec (Conferenza delle Chiese europee)
In un’intervista al Magazine “50mila volti” curato dalla Cooperativa OSA, Operatori Sanitari Associati, il Papa ne incoraggia il lavoro per l'aiuto che offre a molte persone “ad attraversare il loro buio, a non sentirsi soli”
All’Angelus nella Solennità mariana dell'8 dicembre, Francesco evidenzia che Dio opera nella quotidianità e nella semplicità della vita di ogni uomo, senza clamori, e che l’umiltà di Maria mostra una libertà interiore che la rende capace di volgersi totalmente al Padre e a chi ci sta accanto. Al termine della preghiera mariana poi il ricordo del Viaggio apostolico appena concluso e l'invitto a non farci vincere dall'indifferenza
Mons. Paolo Pezzi, arcivescovo di Mosca e presidente dei vescovi russi, commenta l’annuncio dato questa mattina da Francesco di un incontro “non lontano” con il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill
Papa Francesco ha voluto congedarsi ascoltando le testimonianze di ragazzi presso la scuola San Dionigi delle Suore Orsoline. Poi la visita del presidente Konstantinos Tasoulas
Nel dialogo con i giornalisti sul volo di ritorno dalla Grecia Francesco ha parlato del viaggio, dei migranti, della fraternità con gli ortodossi e del caso delle dimissioni dell’arcivescovo di Parigi Aupetit, vittima “del chiacchiericcio”
Durante la celebrazione eucaristica ad Atene, nella “Megaron Concert Hall", Francesco indica un luogo, il deserto, e un tempo, quello della conversione, per cogliere la presenza di Dio nella storia dei popoli e nella vita di ogni uomo. “Chiediamo la grazia di credere - afferma il Pontefice - che con Dio le cose cambiano, che Lui guarisce le nostre paure, risana le nostre ferite, trasforma i luoghi aridi in sorgenti d’acqua”
Il Papa torna sull’isola dell’Egeo dopo cinque anni per incontrare l’umanità ferita dei migranti e lancia il suo grido: non lasciamo che il "mare nostrum" diventi "mare mortuum", il Mediterraneo è un cimitero senza lapidi. "Chi respinge i poveri, respinge la pace", afferma, chiedendo nuovo impegno alla comunità internazionale: il futuro "sarà sereno solo se sarà integrato"
Rivolgendosi alle autorità greche, nel primo discorso dopo il suo arrivo ad Atene, il Papa invita a non cedere alle seduzioni dell’autoritarismo: all’indifferenza individualista, si opponga la cura dei più deboli e del creato, cardini essenziali per un umanesimo rinnovato nel continente. E sui migranti, l'auspicio di una "visione d'insieme" contro gli egoismi che escludono
Un ricordo che ci ricorda ciò che non passa…