Arcivescovo

S.E. Giuseppe

Satriano

IN AGENDA

Indice degli articoli

Il Papa: "guerra ripugnante, disumana e, anzi, sacrilega, perché va contro la sacralità della vita"

Due volte nelle sue parole Francesco ha definito "sacrilego" ciò che sta accedendo in Ucraina.Da San Pietro ha aggiunto""Missili e bombe si sono abbattuti anche questa settimana su civili, anziani, bambini e madri incinte. Sono andato a trovare i bambini feriti che sono qui a Roma. A uno manca un braccio, l’altro è ferito alla testa… Bambini innocenti. Penso ai milioni di rifugiati ucraini che devono fuggire lasciando indietro tutto e provo un grande dolore per quanti non hanno nemmeno la possibilità di scappare. Tanti nonni, ammalati e poveri, separati dai propri familiari, tanti bambini e persone fragili restano a morire sotto le bombe". Con la voce rotta dalla commozione ha detto: "Non abituiamoci alla guerra e alla violenza!"

Francesco: il male non viene da Dio, ma dai peccati dell'uomo

Nel Vangelo odierno, Gesù spiega che disgrazie e sventure non sono da attribuire a Dio. Allo stesso modo, afferma il Papa all’Angelus, i terribili fatti di queste settimane non sono un castigo dell’Onnipotente. “È il peccato che produce la morte; sono i nostri egoismi a lacerare le relazioni; sono le nostre scelte sbagliate e violente a scatenare il male”. La vera soluzione è la conversione

La gratitudine dei vescovi al Papa per la consacrazione a Maria di Russia e Ucraina

Giungono manifestazioni di gioia e speranza dal Paese martoriato dalla guerra e da diverse conferenze episcopali, dopo che è stata resa nota, ieri pomeriggio, la decisione di Francesco di consacrare le due nazioni al Cuore Immacolato di Maria. Il Papa formulerà la sua preghiera alla Madonna il 25 marzo, durante la Celebrazione della Penitenza che presiederà a San Pietro, mentre a Fatima, farà lo stesso il cardinale elemosiniere Krajewski

Francesco: Dio, ferma la guerra o la catastrofe atomica ci estinguerà

Il Papa riflette sul futuro dell'umanità nell'udienza generale, durante la quale prega per l'Ucraina recitando un'accorata a preghiera scritta dall'arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia: "Perdonaci, Dio, se continuiamo a uccidere nostro fratello". In mattinata l'incontro a San Pietro con degli studenti di Milano, ai quali chiedeva di rivolgere un pensiero ai bambini ucraini "sotto le bombe"

Le chiese in Ucraina e la sfida della pace

Le chiese in Ucraina si presentano all’appuntamento della storia tragicamente divise. Chi sono e come vedono se stessi i cristiani in Ucraina? Come le chiese hanno risposto al conflitto? Che cosa è cambiato con la guerra?

Ucraina, il Papa: "In nome di Dio, vi chiedo: fermate questo massacro!"

Dopo la preghiera dell'Angelus, nuovo accorato appello di Francesco per "la fine della guerra" nella martoriata Ucraina. Ricorda la città martire di Mariupol, che porta il nome della Vergine Maria, la "barbarie dell'uccisione di bambini, di innocenti e di civili inermi", per la quale "non ci sono ragioni strategiche che tengano". Parla di "inaccettabile aggressione armata" e chiede di porre fine "ai bombardamenti e agli attacchi", puntando "veramente e decisamente sul negoziato"

Francesco: cessi questa guerra crudele in Ucraina, prevalga il negoziato

Dopo l’Angelus, il Papa ha lanciato un nuovo appello per l’Ucraina, perché sia garantito l’accesso alle zone di guerra e si assicurino i corridoi umanitari. Francesco ringrazia tutti coloro che sono impegnati nell’accoglienza dei profughi e i giornalisti impegnati a raccontare la crudeltà del conflitto. Rilancia infine l’azione diplomatica della Santa Sede per i negoziati di pace

Francesco: le armi dello spirito cambiano la storia

Un tweet del Papa dall’account @Pontifex invita nuovamente alla preghiera, alla carità e al digiuno come "medicina". Da Kiev l'arcivescovo greco-cattolico Shevchuk ripete: non permettiamo all'odio di imprigionarci. E ai profughi: vi aspettiamo di ritorno a casa

Ucraina, il Papa: preghiamo insieme Maria, Regina della pace

Nuovo tweet di Francesco per chiedere la fine della guerra nel martoriato Paese dell'est europeo. Sul terreno, il ministero della Difesa russo ha annunciato una tregua e reso noto che sono stati aperti corridoi umanitari per consentire ai civili di lasciare le città di Mariupol e Volnovakha. Le autorità ucraine: il cessate il fuoco non è stato rispettato

Vogliamo la pace!

L’invasione russa sta portando dolore e devastazione in Ucraina: è un conflitto che minaccia di allargarsi. Altre guerre continuano a mietere vittime in Siria, Yemen, Etiopia e altre terre ancora. A pagare sono sempre i più indifesi, in particolare i bambini. Le persone semplici vogliono la pace

«Dio non è una polizza assicurativa contro il rischio»: la Quaresima secondo don Tonino

Nel messaggio di monsignor Vito Angiuli, vescovo della diocesi di Ugento - Santa Maria di Leuca, un aiuto per vivere questo tempo in preparazione alla Pasqua e segnato dalla guerra in Ucraina: «Quando i conti non tornano, gli ideali sfioriscono e le aspirazioni evaporano, Dio irrompe per trasformare il chronos in kairos; non un tempo da cui fuggire, ma un evento da abitare e da vivere sotto l’azione dello Spirito che spinge nel deserto»

Francesco: Dio doni la pace che l’uomo non riesce a costruire

"Signore, ascolta la preghiera di coloro che soffrono e fuggono sotto il frastuono delle armi": è l'invocazione del Papa, nel giorno della preghiera e del digiuno per l'Ucraina, a conclusione dell’omelia della Messa delle Ceneri, letta dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin nella Basilica di Santa Sabina, per l'inizio del tempo di Quaresima. Il Pontefice non ha potuto presiedere la celebrazione a causa di un'acuta gonalgia

La guerra e il dovere di raccontarla

Il ruolo dell’informazione alla prova del conflitto in Ucraina. L’importanza del lavoro dei giornalisti che dal territorio ucraino raccontano le sofferenze della popolazione e il coraggio di chi non vuole arrendersi alla guerra

È il momento dei costruttori di pace

Come i santi del cielo sono davanti al “trono” di Dio, così gli operatori di pace, come diceva il fratello vescovo don Tonino Bello, sostano non «davanti alle poltrone dei tiranni, o davanti agli idoli di metallo», ma si prendono cura «di tutti i popoli oppressi dai poteri mondani, di tutte le vittime della guerra, di tutti i discriminati dall’odio, di tutti i violentati nei più elementari diritti umani»

Francesco: tacciano le armi, chi fa la guerra dimentica l’umanità

Nel dopo Angelus, il nuovo appello del Papa per l’Ucraina: la gente comune vuole la pace ma paga sulla pelle le follie della guerra, servono corridoi umanitari per chi cerca scampo. Il ricordo dei conflitti in Siria, Etiopia e Yemen: “Dio sta con gli operatori di pace, non con chi usa la violenza”. Videomessaggio da Kiev dell'arcivescovo Shevchuk: abbiamo superato un'altra terribile notte

La Carta di Firenze

La Carta di Firenze è stata firmata a Palazzo Vecchio, al termine dell’Assemblea congiunta di Vescovi delegati e Sindaci delle città del Mediterraneo