Primo gennaio. Il tempo passa. Un altro anno si è concluso e ne iniziamo uno nuovo. Questo scorrere inesorabile del tempo, che neanche il più potente dei potenti potrà mai fermare, è un gran mistero.
In questa prima domenica dopo Natale meditiamo su un aspetto particolare del mistero dell’umanizzazione di Dio in Gesù Cristo.
In occasione del Santo Natale, Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto, ha voluto donare alla Comunità Diocesana un pensiero di auguri ed un Video-Messaggio.
Al cuore delle letture del giorno di Natale vi è l’annuncio dell’incarnazione, dell’umanizzazione di Dio nel Figlio unigenito Gesù Cristo.
L’annuncio della venuta nella gloria del Signore Gesù domina il tempo di Avvento e in questa quarta e ultima domenica diviene annuncio della sua venuta nella carne, dell’umanizzazione del Figlio di Dio che celebreremo nel Natale ormai prossimo: e l’annuncio che quest’anno ascoltiamo è rivolto a Giuseppe, «figlio di David», padre di Gesù secondo la Legge.
Anche in questa terza domenica di Avvento la nostra attenzione si concentra sulla figura di "Giovanni il Battezzatore e sul suo affidare a Gesù la propria fede nell’ora del buio e della prova".
Al cuore di questo tempo di Avvento, tempo di invocazione e di attesa della venuta del Signore nella gloria, celebriamo oggi la festa che ricorda l’inizio della vita di colei che sarebbe diventata «la madre del Signore» (Lc 1,43).
Il 6 dicembre del 2009 “veniva alla luce” il nuovo portale della nostra diocesi (www.arcidiocesibaribitonto.it) Oggi spegne la sua prima candelina.
Le letture convergono nel consegnare un messaggio centrato sul Messia: il Messia è colui su cui si posa lo Spirito di Dio con suoi doni (I lettura); Gesù il Messia è colui che, secondo la parola della Scrittura, ha adempiuto le promesse di Dio fatte ai padri (II lettura); il Messia, colui che battezzerà in Spirito santo e fuoco, è il più forte annunciato dal Battista (vangelo).
Nell’ultima domenica dell’anno liturgico celebriamo la festa di Gesù Cristo re dell’universo: ma qual è la vera regalità di Gesù? Quella di chi ama, perdona, cerca la comunione con gli uomini suoi fratelli fino alla fine. È la regalità di un Messia che «regna dal legno», come amavano dire i padri della chiesa: solo sulla croce, infatti, viene posta sul suo capo l’iscrizione: «Questi è il re dei Giudei».