XVI Domenica del tempo Ordinario anno A. Il grano e la zizzania
Con tre parabole Gesù traccia nel vangelo la situazione della Chiesa nel mondo.
Con tre parabole Gesù traccia nel vangelo la situazione della Chiesa nel mondo.
Parabola del seminatore. Qui non è solo il Signore che parla, ma anche che commenta! Oggi l'omelia la fa Lui.
Il tema dominante dei testi di questi domenica è l'umiltà. "Imparate da me che sono mite e umile di cuore". Termine ormai in via d'estinzione in una società che predica l'arrivismo a tutti i costi, la corsa ai primi posti, l'importanza di strappare il consenso, l'applauso, l'audience, la prima pagina e poi anche la seconda e la terza e via di seguito.
In questa domenica in cui la Chiesa celebra la festa del "Corpus Domini" (il Corpo del Signore) Gesù si presenta come Pane di Vita.
Un Dio fuori di sé: ecco cos'è la SS Trinità. Una perfetta comunione di persone che non rivendicano nulla per sé stesse.
La festa di Pentecoste è il "compimento del mistero pasquale": le energie del Risorto si riversano sulla sua comunità la quale, grazie allo Spirito santo, confessa Gesù Cristo quale Figlio di Dio e Signore (cf. 1Cor 12,3) e lo testimonia nella compagnia degli uomini.
Celebriamo oggi la festa dell’Ascensione del Signore, evento narrato dal brano degli Atti degli apostoli proposto ogni anno come prima lettura: «Gesù fu elevato in alto sotto gli occhi degli apostoli e una nube lo sottrasse al loro sguardo» (At 1,9).
Prima di passare da questo mondo al Padre, Gesù promette ai suoi discepoli il dono dello Spirito, del Paraclito, ovvero dell’avvocato difensore che proteggerà i discepoli stessi nella lotta che dovranno sostenere in un mondo ostile.
Convegno nazionale promosso dall’ Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali. Macerata, 19-21 maggio 2011. Auditorium S. Paolo (Università) – Piazza della Libertà, Macerata e Abbazia cistercense S. Maria di Chiaravalle di Fiastra.
Nelle ultime domeniche del tempo pasquale ascoltiamo alcune parole tratte dai «discorsi di addio» del quarto vangelo, quelli pronunciati da Gesù al termine della sua ultima cena con i discepoli.