All'Angelus al termine della Messa nel Piazzale dei Granai a Floriana, Francesco ha ringraziato i maltesi per l'accoglienza ricevuta e ha ricordato nuovamente la "tragedia umanitaria" del martoriato Paese est europeo. Ai giovani: innamoratevi di Cristo e non dimenticatevi dei nonni, spendersi nell'amore rende liberi
Sono il Libano, l’Iraq, ma anche la Siria, la Giordania, la Turchia e la Terra Santa – Israele e i Territori Palestinesi – al centro della Campagna “La pace va oltre” promossa da Caritas italiana e Focsiv dedicata al Medio Oriente, che sarà inaugurata ai primi di aprile e proseguirà fino al 31 dicembre
Francesco non cita Putin, ma denuncia "invasioni di altri Paesi". Alle autorità: rimuovere illegalità e corruzione. Al santuario mariano di Gozo: "La gioia della Chiesa è evangelizzare"
Francesco incontra alcune migliaia di persone nel Santuario nazionale di Ta' Pinu, sull'isola di Gozo, ed esorta alla riscoperta dell'essenziale della fede cristiana: non abbiate paura di intraprendere percorsi nuovi, magari anche rischiosi, di annuncio. "La gioia della Chiesa - ribadisce con insistenza - è evangelizzare"
Oltre 200 esponenti del mondo pacifista si muoveranno da Gorizia all'Ucraina. Pronti aiuti umanitari e assistenza ai profughi. "Il sogno? Una marcia della pace come a Sarajevo nel '92"
Don Vito Piccinonna non è "solo" il direttore della Caritas di Bari-Bitonto. Il suo sguardo si è allenato a scorgere quelli che il resto del mondo, troppo spesso, non vuole vedere. Come i ragazzi della Comunità terapeutica "Lorusso-Cipparoli", che lottano contro le dipendenze per riappropriarsi della propria dignità e della propria vita
Al termine dell'udienza generale ancora una volta il Papa ha chiesto la cessazione del conflitto in Ucraina, salutando in particolare tra gli applausi dell'Aula Paolo VI i bambini accolti da due associazioni nate all’indomani del disastro di Chernobyl e dall’Ambasciata di Ucraina presso la Santa Sede
La tecnica di derubricare le parole di Francesco ad appelli di circostanza
Monsignor Angiuli: «Solo il dialogo tra le culture può consentire l'incontro tra i popoli»
Pubblichiamo di seguito la Lettera della Presidenza CEI in merito alla fine dello stato di emergenza COVID-19, contenente consigli e suggerimenti circa le celebrazioni liturgiche insieme agli Orientamenti per i riti della Settimana Santa
Due anni dopo la “Statio Orbis” del 27 marzo 2020, in cui si è rivolto alla Madre di Dio per implorare la fine della pandemia, Papa Francesco affida ancora una volta a Maria le sorti del mondo, sconvolto da un mese a questa parte da un “massacro insensato”, come lo ha definito nell’Angelus di domenica scorsa, in uno dei suoi ennesimi appelli per far cessare le ostilità tra Russia e Ucraina
Papa Francesco compie oggi pomeriggio l’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria di Russia e Ucraina, da un mese in guerra. Un gesto che avverrà nella Basilica Vaticana e anche a Fatima dove Francesco ha inviato il cardinale Konrad Krajewski. “La pace nasce sempre da Dio e quindi conformandoci al cuore di Colei che lo ama immensamente”: così padre Cecchin, presidente della Pontificia Accademia Mariana internazionale
Una delegazione dei vescovi si recherà nelle zone di confine. Pronti in Italia 6mila posti di accoglienza. Stanziati 200mila euro per le Caritas di Ucraina e di Moldavia
Il 24 marzo si celebra la Giornata di preghiera e digiuno per i missionari martiri incentrata quest'anno sul tema: "Voce del Verbo”. Monsignor Marco Gnavi: le loro testimonianze hanno molto da dire sul nostro presente e sul nostro futuro
Lettera di Francesco ai presuli di ogni Paese per invitarli a unirsi a lui nell'atto di consacrazione di Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria, il prossimo 25 marzo. Il Pontefice chiede di convocare sacerdoti, religiosi e fedeli nei luoghi sacri per far salire "in modo unanime e accorato" la supplica alla Vergine Maria: "La Chiesa sia vicina a chi paga sulla propria pelle le conseguenze del conflitto"
Ecco il testo integrale che Francesco pronuncerà nel pomeriggio del 25 marzo, durante la liturgia penitenziale nella Basilica vaticana. Tutti i vescovi e tutti i sacerdoti del mondo invitati a unirsi a lui in questa supplica
Il Papa scrive ai vescovi di tutto il mondo in vista dell'affidamento alla Vergine della Russia e dell'Ucraina programmato venerdì 25 marzo, solennità dell'Annunciazione
Al termine dell’udienza generale, il Papa torna ancora una volta all'Ucraina martoriata dai bombardamenti russi e invita a unirsi a lui e ai vescovi nella preghiera del 25 marzo, per chiedere “fiduciosamente al Signore, per intercessione della Madonna di Fatima, il dono della pace”
Cristiani, musulmani ed esponenti di varie fedi si sono riuniti in preghiera davanti alla cattedrale russa della Santissima Trinità, nell’antico distretto della Città Santa in cui si trovano edifici per l’ospitalità dei pellegrini ortodossi russi, per invocare la fine della guerra. Firmata una lettera indirizzata al patriarca Kirill, già sottoscritta da 150 personalità religiose
La manifestazione di Napoli in occasione della giornata della memoria di chi è stato ucciso dalla criminalità organizzata. 1055 nomi di chi continua a gridare una giustizia che non ha ancora avuta
Papa Francesco ha promulgato la nuova costituzione apostolica sulla Curia Romana, che sostituisce la "Pastor bonus" di Giovanni Paolo II ed entra in vigore il 5 giugno. Tra le novità più rilevanti, l'istituzione del Dicastero per l'evangelizzazione, presieduto dal Papa, e del Dicastero per il Servizio della Carità. La Segreteria di Stato diventa "Segreteria papale". Anche i laici e le laiche potranno presiedere un Dicastero
Il card. Bassetti ha aperto il Consiglio permanente della Cei lanciando un nuovo appello per fermare la guerra in Ucraina e chiedendo all'Europa di mobilitarsi per l'accoglienza attraverso una ripartizione dei profughi nei vati Stati. “La crisi energetica e l’aumento generalizzato dei prezzi stanno invece pesando in misura considerevole sull’andamento dell’economia e sulla vita concreta delle famiglie, già duramente provate dalle conseguenze della pandemia”. "Rotta tracciata" sugli abusi. Il 25 marzo con il Papa per la consacrazione della Russia e dell'Ucraina al Cuore Immacolato di Maria
Due volte nelle sue parole Francesco ha definito "sacrilego" ciò che sta accedendo in Ucraina.Da San Pietro ha aggiunto""Missili e bombe si sono abbattuti anche questa settimana su civili, anziani, bambini e madri incinte. Sono andato a trovare i bambini feriti che sono qui a Roma. A uno manca un braccio, l’altro è ferito alla testa… Bambini innocenti. Penso ai milioni di rifugiati ucraini che devono fuggire lasciando indietro tutto e provo un grande dolore per quanti non hanno nemmeno la possibilità di scappare. Tanti nonni, ammalati e poveri, separati dai propri familiari, tanti bambini e persone fragili restano a morire sotto le bombe". Con la voce rotta dalla commozione ha detto: "Non abituiamoci alla guerra e alla violenza!"
Nel Vangelo odierno, Gesù spiega che disgrazie e sventure non sono da attribuire a Dio. Allo stesso modo, afferma il Papa all’Angelus, i terribili fatti di queste settimane non sono un castigo dell’Onnipotente. “È il peccato che produce la morte; sono i nostri egoismi a lacerare le relazioni; sono le nostre scelte sbagliate e violente a scatenare il male”. La vera soluzione è la conversione
Giungono manifestazioni di gioia e speranza dal Paese martoriato dalla guerra e da diverse conferenze episcopali, dopo che è stata resa nota, ieri pomeriggio, la decisione di Francesco di consacrare le due nazioni al Cuore Immacolato di Maria. Il Papa formulerà la sua preghiera alla Madonna il 25 marzo, durante la Celebrazione della Penitenza che presiederà a San Pietro, mentre a Fatima, farà lo stesso il cardinale elemosiniere Krajewski
Francesco, ha informato il direttore della Sala Stampa vaticana Matteo Bruni, ha avuto un colloquio nel primo pomeriggio con il Patriarca di Mosca per parlare della guerra in Ucraina: come pastori del popolo “dobbiamo unirci nello sforzo di aiutare la pace, di aiutare chi soffre”
Il Papa riflette sul futuro dell'umanità nell'udienza generale, durante la quale prega per l'Ucraina recitando un'accorata a preghiera scritta dall'arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia: "Perdonaci, Dio, se continuiamo a uccidere nostro fratello". In mattinata l'incontro a San Pietro con degli studenti di Milano, ai quali chiedeva di rivolgere un pensiero ai bambini ucraini "sotto le bombe"
Francesco, al termine dell’incontro con duemila studenti dell’Istituto milanese “La Zolla” nella Basilica di San Pietro, recita una commovente preghiera per i più piccoli e i giovani dell’Ucraina “che stanno vivendo sotto le bombe”
All'udienza generale Francesco continua ad approfondire il tema della vecchiaia e indica una responsabilità che è propria delle persone avanti con l'età: prendersi cura dei giovani e indicare loro ciò che conta davvero sull'esempio di Noè, il giusto, che costruisce l'arca per salvare l'umanità