In questa prima domenica d'estate, riprendiamo - dopo aver celebrato la SS. Trinità e il Corpus Domini - il cammino del tempo ordinario, accompagnati da Matteo, ritrovandoci nel pieno del discorso missionario di Gesù, contenuto nel capitolo 10 del vangelo
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Determinante è la piccola preposizione: "in". Che crea legame, intimità, unione, innesto, contiene "tutta la ricchezza del mistero: Cristo in voi" (Col 1,27)
Nella Trinità è posto lo specchio del nostro cuore profondo, e del senso ultimo dell'universo. Nel principio e nella fine, origine e vertice dell'umano e del divino, è il legame di comunione
La Parola di Dio racconta in quattro modi diversi il venire dello Spirito Santo, per dirci che Lui, il respiro di Dio, non sopporta schemi
Il tempo che comincia dall'ascensione è il tempo della chiesa: è il tempo che, segnato dalla presenza dello Spirito Santo che domenica prossima riceveremo nella Pentecoste, vede tutti noi come protagonisti
Lo Spirito è la sorgente della nostra vita spirituale, è l'inizio del percorso, il mezzo, e anche la fine, ci giuda, ci accompagna, ci corona. Lo Spirito ci fa vivere la vita stessa di Gesù, scegliendo e desiderando per noi quel che Gesù per se ha scelto e desiderato
Non abbiate paura, non sia turbato il vostro cuore, sono le parole di apertura del Vangelo, le parole primarie del nostro rapporto con Dio e con la vita, quelle che devono venirci incontro appena aperti gli occhi, ogni mattina
Cristo è l'unica porta e l'unico pastore che desidera solo il bene e la "bella umanità" del suo gregge. Lui che ha dato la sua vita ma che anche l'ha ripresa, non per Lui solo ma per tutti coloro che da lui aspettano la vita, la Resurrezione
La strada di Emmaus racconta di cammini di delusione, di sogni in cui avevano tanto investito e che hanno fatto naufragio. E di Dio, che ci incontra non in chiesa, ma nei luoghi della vita, nei volti, nei piccoli gesti quotidiani
Otto giorni dopo, erano ancora lì tutti insieme. Gesù ritorna, nel più profondo rispetto: invece di imporsi, si propone; invece di rimproverarli, si espone alle loro mani: Metti, guarda; tendi la mano, tocca