All’udienza generale Francesco parla di Giuditta, eroina biblica, come esempio del contributo che le persone avanti negli anni possono offrire alle famiglie e alla società con generosità: il rapporto tra generazioni va rimodellato perché gli scambi tra vecchi e giovani siano più fruttosi
Nel messaggio in occasione della seconda Giornata mondiale dei nonni, che cade il prossimo 24 luglio, Francesco esorta a diventare “maestri di un modo di vivere pacifico e attento ai deboli”, custodendo il mondo, guardando alla vecchiaia come ad un tempo di preghiera per convertire i cuori. Invita poi parrocchie e comunità a compiere un’opera di misericordia visitando gli anziani soli
Il Papa nel saluti del post Regina Coeli va col pensiero ai popoli che soffrono per le conseguenze della guerra e , con lo sguardo rivolto all'Ucraina, ricorda l'odierna supplica alla Madonna di Pompei
Chiamati ad essere figli dell’ascolto. Papa Francesco esorta a trovare tempo per la Parola di Dio, per scoprirsi amati da Lui e quindi capaci di amarlo nel prossimo. “Oggi siamo travolti dalle parole e dalla fretta di dover sempre dire e fare qualcosa, ma per il Signore occorre ascoltare”
Accettando la rinuncia di monsignor Apicella, Francesco ha destinato il segretario generale della Cei alla sede vescovile laziale
Una grande famiglia umana unita nell’amore non è un’utopia, ma è il progetto per il quale Dio ci ha creati. Lo scrive Francesco nel messaggio in occasione della 59.ma Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni che si celebra l’8 maggio prossimo, nella quarta domenica di Pasqua, sul tema “Chiamati a edificare la famiglia umana”
Durante il saluto ai gruppi dell’udienza generale, Francesco ha invitato a pregare ogni giorno il Rosario durante il mese di maggio, invocando dalla Vergine una nuova serenità per il Vecchio continente e per il pianeta
Nessuna ipocrisia «per avere giorni tranquilli». Il Pontefice ricorda l'esempio di Eleazaro che non accetta il consiglio dei suoi amici di far finta di mangiare la carne sacrificata agli dei per salvarsi la vita. «Sarebbe stata una ipocrisia religiosa a danno delle nuove generazioni»
Maggio è tradizionalmente il mese dedicato alla Madonna. Dal Medio Evo a oggi, dalle statue incoronate di fiori al magistero dei Papi, l'origine e le forme di una devozione popolare molto sentita
Messaggio dei Vescovi per la festa dei lavoratori (1° maggio 2022) dal titolo: “«La vera ricchezza sono le persone». Dal dramma delle morti sul lavoro alla cultura della cura”
Nella catechesi dell’udienza generale, dedicata ancora alla vecchiaia, il Papa, rileggendo il legame biblico tra la giovane vedova Rut e l’anziana suocera Noemi, sottolinea la forza che può venire dall'alleanza tra nuove generazioni, grate per i doni ricevuti, e quelle avanti nell'età che prendono l’iniziativa di rilanciare il loro avvenire
All’udienza generale Francesco ha nuovamente rinnovato la speranza che possano finalmente tacere le armi: in questo momento difficile l’umanità è assetata di fraternità
A quasi 30 anni dalla morte un libro curato da Vito Angiuli raccoglie omelie e discorsi di tanti pastori che hanno riflettuto sul suo insegnamento, dalla "Chiesa del grembiule" all'impegno per la pace
Non era un discepolo diretto di Gesù ma a Gerusalemme dapprima accompagnò san Paolo nel suo apostolato e poi divenne collaboratore di San Pietro e degli Apostoli. La madre era una vedova benestante che mise a disposizione la sua casa per l’Ultima Cena. Morì ad Alessandria d'Egitto nell'anno 72 e le reliquie, di cui s’erano perse le tracce, ricomparvero miracolosamente il 25 aprile 1094 durante la consacrazione della basilica di Venezia a lui dedicata
Nel messaggio per la Pasqua delle Chiese orientali, il Patriarca ecumenico di Constantinopoli invoca pace e giustizia e denuncia l’inconcepibile silenzio dei cristiani di fronte alla degradazione della dignità umana. Tzoitis: Bartolomeo ci dice che solo il pensiero cristiano può dare una svolta alle ingiustizie
Al termine del Regina Coeli, il Papa ha guardato ancora al conflitto in Ucraina, chiedendo di "arrestare l'attacco", per venire incontro alle sofferenze delle popolazioni civili. Ha salutato i partecipanti alla Marcia della pace Perugia-Assisi e ha rivolto il suo augurio a tutte le comunità cristiane che celebrano la Pasqua secondo il calendario giuliano
La devozione popolare verso questo Santo è antichissima e diffusa ovunque. La Chiesa Orientale lo chiama il “Megalomartire” (il grande martire), è patrono di Inghilterra e Portogallo e di numerose città italiane. È il Santo protettore degli ordini cavallereschi ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarne tanto che la liturgia cattolica nel 1969 lo declassò a memoria facoltativa. La tradizione popolare lo raffigura come il cavaliere che affronta il drago, simbolo della fede intrepida che trionfa sulla forza del maligno
Si svolgerà domenica 24 aprile la Marcia straordinaria per la pace da Perugia ad Assisi. Il mondo pacifista italiano si unisce agli appelli di Papa Francesco per chiedere il cessate il fuoco, il disarmo e di riprendere la via dei negoziati per risolvere il conflitto in Ucraina
Rivolgendosi al mondo intero nel tradizionale Messaggio di Pasqua, il Pontefice ricorda ancora la guerra in Ucraina, i Paesi martoriati da lunghi conflitti e violenze e provati da tensioni sociali e drammatiche crisi umanitarie e definisce la pace una “primaria responsabilità di tutti”
Francesco non presiede la Messa, ma pronuncia l’omelia e si rivolge in ucraino ad alcuni politici di Kiev presenti in San Pietro: preghiamo con voi nel buio della guerra
Oltre diecimila persone insieme a Francesco per pregare nella suggestiva celebrazione del Venerdì Santo che torna al Colosseo, dopo due anni per la pausa del Covid. Nelle quattordici stazioni, i frammenti di vita quotidiana delle famiglie, la denuncia del "terrore" portato dalla guerra in Ucraina e la testimonianza di una coppia di migranti. Modificato il testo della XIII stazione: "Di fronte alla morte, il silenzio più eloquente delle parole"
Il Papa celebra la Messa in Cena Domini del Giovedì Santo nella Casa circondariale di Civitavecchia. Nella cappella, il rito sempre commovente della Lavanda dei piedi a nove uomini e tre donne di diverse età e nazionalità. Omelia a braccio sul concetto del servizio: "Dio perdona sempre!". Il Pontefice accolto da palloncini e gli applausi di ospiti, polizia penitenziaria e autorità, tra cui la ministra Cartabia. Un saluto ai dipendenti e i loro figli: "Grazie per ciò che fate"
Don Luigi Epicoco, assistente ecclesiastico del Dicastero per la Comunicazione, spiega i gesti di Gesù nell’ultima cena con i suoi discepoli. Nella lavanda dei piedi c’è il senso del sacerdozio, “l’amore è innanzitutto mettersi a servizio della miseria dell’altro, è amarlo nella sua miseria”
Edito da Lev il volume del vescovo di Ajaccio, François-Xavier Bustillo, che il Papa ha fatto avere in dono ai preti presenti alla Messa Crismale. Tra citazioni bibliche e filosofiche, riflessioni su attualità e magistero, con linguaggio moderno e ricca aneddotica si offrono spunti per la missione, mettendo in guardia da pericoli vecchi e nuovi: dal voyeurismo social al rischio di trasformare la parrocchia in ufficio amministrativo. La prefazione è di don Luigi Epicoco
Francesco ha presieduto nella Basilica vaticana la Messa crismale con cardinali, vescovi e sacerdoti della diocesi di Roma. Attenzione, ha detto, agli idoli che minano la vocazione: la mondanità spirituale, il pragmatismo dei numeri e il funzionalismo. Solo l'amore di Dio e per Dio salva dalla cultura del "maquillage"
Le essenze utilizzate per profumare il Crisma sono state offerte dai ragazzi e i giovani dell’Istituto Penale per i Minorenni N. Fornelli Bari.
Esce domani in edicola con il Corriere della Sera, e in libreria,“Contro la guerra. Il coraggio di costruire la pace”: un libro di Papa Francesco che presenta il dialogo come arte politica, la costruzione artigianale della pace e il disarmo come scelta strategica. Pubblichiamo l’introduzione
"Ogni guerra, rappresenta un oltraggio a Dio, un tradimento blasfemo del Signore della Pasqua". All'udienza generale il Papa riflette sul "modo" di Dio di pensare la pace, radicalmente diverso dalla visione del mondo che cerca di costruirla con la forza: la guerra è sempre "un’azione umana per portare all’idolatria del potere"
Fare accoglienza è faticoso e mai banale. Ci mette costantemente in discussione e davanti alla necessità di trasformare l’emotività del momento in solidarietà organizzata
In questi giorni di violenza inaudita, di dramma e disperazione, una domanda urgente e provocatoria si affaccia in laici e credenti: dov'è Dio in tanto dolore? Nell'omelia delle Palme Papa Francesco non elude questa domanda che interroga la fede, ci offre una risposta. E poi l'appello per la tregua pasquale: "Si depongano per sempre le armi, si cerchi un vero negoziato"