V Domenica del Tempo Ordinario anno C. «Lasciarono tutto e seguirono Gesù»
Quegli uomini che dicono «sì» a Gesù e lo seguono, fanno questo al prezzo di una scelta che comporta dei «no» chiari e netti
Quegli uomini che dicono «sì» a Gesù e lo seguono, fanno questo al prezzo di una scelta che comporta dei «no» chiari e netti
L’icona del Candelabro si inserisce tra le altre icone pasquali della nostra chiesa madre: l’ambone, il battistero, l’altare.
I profeti inviati da Dio sono più ascoltati da quelli di fuori che dai propri fratelli, sono accolti più facilmente dai non credenti che dai credenti, trovano maggior accoglienza presso i peccatori manifesti
Il Vangelo è un racconto scritto di ciò che Gesù ha fatto e detto; anzi è un racconto della narrazione che Gesù con tutta la sua vita ha fatto di Dio
Gesù è lo sposo messianico, venuto a celebrare le nozze con la sua comunità, con quelli che, aderendo a lui con tutta la loro vita, cercano di essere la sposa che Dio da sempre cerca e ama
“Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto” (Lc 3,22): le parole che il Padre rivolge a Gesù al momento di ricevere il battesimo al Giordano da Giovanni Battista... queste parole, se le abbiamo udite o no, sono state dette a ciascuno di noi nel giorno del suo battesimo: “Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto”.
Maria che "serbava tutte queste cose nel suo cuore", "ha ascoltato la Parola e la conserva in un cuore onesto e buono" (cfr. Lc 8,15). Il custodire non è un semplice serbare nello scrigno della sua memoria, ma sottolinea il "mettere insieme" le diverse parti di una realtà che piano piano le si rivela. Custodire è un verbo che in molte altre occasioni viene tradotto con "meditare".
L'evento del Natale ci riguarda e si fa parola per noi: "Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito". A questa parola di un amore inaudito, al limite dello scandalo, si può rispondere solo con la fede
È lo stupore che risuona nelle parole di Elisabetta al saluto di Maria: "A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?". Questo stupore riecheggia - e con note ancora più acute - nel cantico di lode della Vergine, di cui il brano evangelico ci riporta solo le parole iniziali.
"Cosa dobbiamo fare?". La liturgia di oggi ci ripete con le parole spicce e secche del Battista: occorre convertirsi, bisogna cambiare direzione di marcia, è urgente intraprendere la strada della giustizia, della solidarietà, della sobrietà.