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Editoriali

IV Domenica di Avvento anno A. Verso Betlemme, sui passi di Giuseppe

Il falegname di Nazaret è grande perché davvero grande è la sua fede. Credere, per questo uomo umile, disponibile e fedele è lasciar fare a Dio; non è solo desiderio di servire il Signore, e neanche solo di attendere la sua venuta, è disponibilità a lasciarsi sorprendere da lui.

XXXIII Domenica del tempo Ordinario anno C. Il cristiano e la storia: fuga o presenza?

Questo scenario drammatico permette a Gesù di rivelare l'altro verso della storia: "dare testimonianza". "Testimonianza" traduce la parola "martirio": il discepolo autentico del Signore non lo si vede nella celebrazione liturgica e la sua fede non la si può misurare neanche nell'ora del servizio ai poveri. Il cristiano vero è colui che dona la vita come il suo Signore e a causa del suo nome; è il seguace di Cristo che paga con il sangue la fedeltà alla sua sequela.

XXXII Domenica del tempo Ordinario anno C. Il Dio della vita

La vita che Dio ci prepara non è un semplice abbellimento o aggiustamento della vita che conosciamo. E neppure l'eliminazione delle storture più evidenti. Il nuovo supera la nostra immaginazione perché Dio ci stupisce continuamente con il suo amore. Quello che accade è esattamente il contrario di quello che si aspettavano i sadducei. Non è questa vita a fare da riferimento all'eternità, ma l'eternità a trasfigurare e a offrire una rotta diversa alla nostra esistenza.

Commemorazione dei Fedeli Defunti. «Colui che viene a me, non lo respingerò, non lo perderò»

Dopo aver contemplato nella festa della comunione dei santi la Gerusalemme celeste, la sposa dell’Agnello tutta bella perché resa santa dal Signore (cf. Ap 21,2), oggi siamo invitati dalla chiesa a fare memoria dei morti. Festa di tutti i santi e memoria dei morti sono un’unica grande festa in cui si celebra il mistero della vita eterna in Dio e il mistero della morte nella fede: Gesù Cristo, «il primo nato tra coloro che sono morti» (Col 1,18), risuscitato dal Padre in risposta al suo modo di vivere l’amore fino all’estremo, trascina i morti nel fiume di vita della comunione dei santi.

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