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Il Papa: l’avarizia, malattia del cuore. Nella bara non ci porteremo i beni accumulati

All’udienza generale, Francesco prosegue il ciclo di catechesi su vizi e virtù e riflette sul “peccato” dell’attaccamento al denaro che colpisce sia chi ha tanti beni sia chi ne ha pochi: “È un vizio trasversale che non ha nulla a che vedere col conto in banca. È una malattia del cuore, non del portafogli”. Dal Pontefice il monito contro accaparramento compulsivo o accumulo patologico: “I beni finiscono per possederci. La vita dell'avaro è brutta"

Il Papa: l’uomo non diventi cibo per algoritmi, la comunicazione resti pienamente umana

Nel messaggio per la 58.ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, Francesco riflette su opportunità e rischi dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie che stanno “modificando in modo radicale l’informazione”. Un pensiero per tutti i reporter di guerra: “L’uso dell’IA non annulli il ruolo del giornalismo sul campo. Solo toccando con mano la sofferenza si può comprendere l’assurdità delle guerre”

Il Papa spiega la Domenica della Parola

Il 21 gennaio la quinta edizione della Giornata istituita dal Papa nel 2019. Quest'anno al centro un versetto tratto dal vangelo di san Giovanni: «Rimanete nella mia parola». Il sussidio della Cei

Ecumenismo e dialogo. Mons. Olivero (Cei): “In tempo di conflittualità e rabbia, chiamati ad essere fermento di unità e relazione”

Il 17 gennaio si celebra la Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei che ha per tema quest'anno "La speranza contro ogni antisemitismo" mentre dal 18 al 25 gennaio si svolge la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo e presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Cei, dice: “Non siamo né ottimisti né pessimisti, siamo speranzosi dove la speranza non vuol dire che andrà tutto bene. Avere speranza significa essere capaci di avere ancora dei sogni e di averli anche al buio, perché sappiamo che non c’è oscurità che non sia abitata da Gesù Cristo”

Francesco: il vero amore non è predatorio, si dona

È la lussuria il vizio su cui il Papa richiama l'attenzione durante l'udienza generale. La catechesi prosegue il ciclo dedicato ai vizi e alle virtù. Il cristianesimo non condanna l'istinto sessuale e l'innamoramento "è una delle realtà più sorprendenti dell'esistenza", ma la sessualità se non iscritta in una relazione è una catena: amare è rispettare l'altro, la lussuria "rapina, consuma in tutta fretta"

Bartolomeo, dall’oscurità si torni alla luce della nascita di Gesù

Il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, in occasione del Natale ortodosso, in un articolo pubblicato da L’Osservatore Romano, invoca sugli uomini non ombre ma sole. Di fronte alle guerre che insanguinano il mondo, “ciò che manca a tutti è la vera comprensione del prossimo”. Egoismi e ipocrisie non fanno più vedere “fratelli e sorelle che stanno soffrendo accanto a noi”

Il Papa: il cuore a Betlemme, dove Gesù è rifiutato dalla logica della guerra

Nella basilica vaticana, Francesco presiede la Santa Messa della notte di Natale. Il suo pensiero va alla terra dove Dio si è fatto carne e dove "il ruggire delle armi anche oggi gli impedisce di trovare alloggio nel mondo". Invita ad adorare il Principe della Pace che "non sovverte le ingiustizie dall’alto con forza, ma dal basso con amore; non irrompe con un potere senza limiti, ma si cala nei nostri limiti; non evita le nostre fragilità, ma le assume"

Pizzaballa: precipitati in un mare di odio, ma è Natale e bisogna andare oltre il dolore

In un messaggio inviato in esclusiva a Vatican News e a L'Osservatore Romano, il Patriarca latino di Gerusalemme invita a riconoscere l’altro come fratello e sorella, perché questo è il senso del Dio che si fa carne. Esorta ad aprirsi al dialogo, alla riconciliazione, al perdono, all’amicizia, come già tante persone fanno in Terra Santa. Occorre alzare "lo sguardo e vedere l'opera di Dio che si compie"

Il Papa: sia una festa in semplicità, senza sprechi, condividendo con chi non ha

Dopo la preghiera mariana dell’Angelus di questa ultima domenica d’Avvento e vigilia di Natale, Francesco ha salutato una delegazione di italiani che attendono la bonifica dei loro territori molto contaminati, auspicando che la loro voce “sia ascoltata”. E invitato tutti ad un Natale nella preghiera, nel calore degli affetti e nella sobrietà, non confondendo “la festa con il consumismo”, e in condivisione “con chi manca del necessario” o di compagnia

Il Papa: l’intelligenza artificiale sia via di pace, non promuova fake news o la follia della guerra

Messaggio di Francesco per la Giornata Mondiale della Pace 2024 che si celebrerà il prossimo primo gennaio sul tema delle nuove tecnologie: “Se aggravano disuguaglianze e conflitti non possono essere considerate vero progresso”. Monito contro i gravi rischi delle campagne di disinformazione che possono alimentare terrorismo o interferire nei processi elettorali. Appello, poi, alla comunità internazionale perché adotti "un trattato internazionale vincolante” che regoli uso e sviluppo dell'IA

Francesco: Gaza è allo stremo, no alle armi e sì alla pace

L’appello del Papa sul conflitto in Israele e Palestina, al termine dell’udienza generale di questa mattina: “Incoraggio tutte le parti coinvolte a riprendere i negoziati e far arrivare gli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. Si liberino tutti gli ostaggi che avevano visto una speranza nella tregua e che questa grande sofferenza finisca". E chiede il dono della pace anche per “la martoriata ucraina”

Il Papa: essere sordi a Dio e agli altri non è da cristiani, il Vangelo chiede cuori aperti

La catechesi all'udienza generale di oggi conclude il ciclo di riflessioni sulla passione per l'evangelizzazione. Commentando il miracolo di Gesù che ridona parola e udito a un sordomuto, Francesco afferma che la parola "apriti" rivolta a quell'uomo viene ripetuta da Cristo a ogni credente: "Chiediamoci, vogliamo essere testimoni o ci accontentiamo di essere discepoli?"

Papa Francesco: criminalità organizzata e Vangelo sono inconciliabili

Il Pontefice ha inviato un messaggio rivolto ai partecipanti al convegno organizzato alla Lumsa per ricordare i trent’anni dalla morte e i dieci dalla beatificazione di don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia a Palermo nel 1993. La sua testimonianza, ha ricordato, “ha fruttificato e ci ha donato molte opere di bene e di pace”. La preghiera, infine, per le popolazioni di Ucraina, Israele e Palestina

La supplica del Papa a Maria: liberaci dalla violenza, asciuga le lacrime di donne e madri

Francesco compie il tradizionale atto di devozione alla Madonna in Piazza di Spagna per l'Immacolata. Dalla Vergine invoca la protezione per chi è oppresso da ingiustizia, povertà, guerra e prega per i popoli di Ucraina, Palestina e Israele "nella spirale della violenza". Poi Le affida le donne vittime di violenza e le mamme a cui guerra e terrorismo hanno ucciso i figli. Prima la tappa a Santa Maria Maggiore, per l'omaggio alla Salus Populi Romani con la “Rosa d’oro"

Il Papa: il clima è impazzito, con i soldi delle armi creare un Fondo contro fame e povertà

Il cardinale Parolin pronuncia il discorso di Francesco alla Cop28 di Dubai, in cui il Pontefice chiede ai leader del mondo di superare “divisioni” e “tifoserie” per procedere a un’azione comune contro la devastazione del Creato, “offesa a Dio”, e per frenare "deliri di onnipotenza" e "avidità senza limiti": “L’ora è urgente. La storia vi sarà riconoscente”. Sfata poi il tabù delle nascite e dei poveri come responsabili della crisi in atto e auspica: “Il 2024 sia anno di svolta”

Presepe, il “Vangelo in dialetto”

Sant’Alfonso de’ Liguori ne ha saputo attualizzare il messaggio in uno dei suoi testi più belli, “Quanno nascette Ninno”, collegato al canto natalizio che da esso proviene: “Tu scendi dalle stelle”

Il Papa: pace, per favore! Chi fabbrica armi guadagna sulla morte delle persone

Al termine dell'udienza generale, Francesco riprende la parola dopo che un officiale della Segreteria di Stato ha letto catechesi e saluti a causa della difficoltà del Pontefice nel parlare per l'infiammazione ai polmoni e lancia un appello per il dramma in Medio Oriente: "Prosegua la tregua a Gaza, siano rilasciati tutti gli ostaggi e sia consentito l’accesso agli aiuti". L'invito a non dimenticare l'Ucraina "che soffre tanto, ancora in guerra". Poi un saluto ad un gruppo di artisti circensi