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Editoriali

Mercoledì delle Ceneri

Iniziamo il tempo prezioso della Quaresima.Un tempo “forte” per diventare forti nella fede, un tempo “favorevole”, cioè di grazia, di misericordia, di amore che Dio dona a tutti.

V Domenica del Tempo Ordinario anno C. “Sulla tua parola getterò le reti”

Quando Gesù chiama, trasforma quello che facciamo, e questa trasformazione richiede un abbandono di ciò che eravamo e una novità di vita, di forma di vita, nel futuro che si apre davanti a noi. Siamo chiamati ad avanzare verso le acque profonde, verso l’abisso, senza timore, muniti solo della fiducia nella parola di Gesù.

IV Domenica del Tempo Ordinario anno C. Gesù, profeta perseguitato

“Nessun profeta è bene accetto nella sua patria”: Gesù lo dice con rincrescimento per il rifiuto patito ma anche con una gioia interiore indicibile, perché da quel rifiuto riceve una testimonianza. Lodandolo per le sue parole di grazia non gli davano testimonianza, ma ora, rigettandolo, sì: perché questo accade a chi è profeta, a chi porta sulla sua bocca una parola di Dio e la consegna a chi ascolta. Gesù dunque riceve la testimonianza dello Spirito che sempre lo accompagna e che gli dice: “Tu sei veramente profeta, per questo conosci il rigetto!”.

III Domenica del Tempo Ordinario anno C. L’oggi di Dio

Oggi è per ciascuno di noi sempre l’ora per ascoltare la voce di Dio, per non indurire il cuore e poter così cogliere la realizzazione delle sue promesse. La parola di Dio nella sua potenza risuona sempre oggi. Oggi, dunque, si ascolta e si obbedisce alla Parola o la si rigetta; oggi si decide il giudizio per la vita o per la morte delle nostre vicende; oggi è sempre parola che possiamo dire come ascoltatori autentici di Gesù. E possiamo dirla anche dopo un passato di peccato: “Oggi ricomincio”, perché la vita cristiana è andare di inizio in inizio attraverso inizi che non hanno mai fine.

II domenica del tempo Ordinario anno C. Andare a Cana

Siamo sempre invitati al banchetto di Cana, per essere noi coinvolti in questo incontro tra Cristo, Signore e Sposo, e la sua comunità. Si tratta di andare a Cana, di cercare di vedere con occhi di fede, di ascoltare le parole della fede, di eseguire le parole dette da Gesù, di gustare il vino del Regno e di toccare, sì di toccare il corpo di Gesù. Allora sentiremo che lui è in attesa di bere presto con noi il vino nuovo del Regno: l’ha bevuto sulla terra, l’ha lasciato a noi in dono eucaristico, ma lo berrà di nuovo con noi nella terra nuova, nel cielo nuovo.

Epifania del Signore anno C. "Dio, Padre di tutti"

Basta avere il desiderio, l'ansia della ricerca, come quella dei Magi, e c'è sempre una stella che fa strada. Ma poi bisogna avere il coraggio di uscire dal chiasso e come i Magi provare a vedere e vivere la vita come ricerca di una gioia che ci appartiene.

Maria Ss. Madre di Dio anno C . Gesù Cristo, la nostra pace

Gesù, è “il Signore che salva”, salva Israele e le genti della terra, i pagani: è lui che farà dei due un popolo solo; è lui che farà cadere il muro di separazione, è lui che sarà la pace, perché fino a quando durerà il conflitto tra Israele e le genti non vi sarà pace sulla terra. Chi oggi celebra la giornata mondiale della pace si ricordi di questa buona notizia e non la offuschi con iniziative o trovate pastorali sempre nuove, che impediscono al Vangelo di assumere la sua assoluta centralità ed egemonia nella vita personale ed ecclesiale.

Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria anno C

Raccontiamo ai nostri figli le storie delle nostre famiglie, diciamo loro ciò che è successo quando non c’erano ancora, aiutiamoli a leggere il legame tra ciò che sta succedendo oggi e le vicende di ieri.

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