È il Signore che nell’eucaristia, segno che sintetizza il senso della sua intera vita, ci comunica tutta la sua esistenza: sì, il sacramento del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo infonde a chi ne partecipa le energie per vivere come egli ha sempre vissuto
Gesù ha aperto una volta per tutte il cammino che noi cristiani siamo chiamati a percorrere per rendere culto a Dio: si tratta semplicemente di vivere come lui, il Figlio amato del Padre, ha vissuto
La riscoperta della Chiesa-comunione è andata di pari passo con la riscoperta della Trinità come mistero centrale della fede cristiana: essendo Dio una comunione di persone, la forma di vita che più esprime tale realtà non può che essere la vita di comunione nella comunità ecclesiale.
Non c'è condizione umana che il Signore Gesù non abbia assunto nella propria carne per plasmarla di nuovo con l'amore vero, quello che dona tutto fino alla fine e che vince perfino la morte. Questa umanità nuova è il dono che il Padre intende regalare a tutti e per questo chiede ai discepoli del suo Figlio Gesù di andare e "predicare nel suo nome a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme"
Lo Spirito che rende possibile l'inabitazione del Padre e del Figlio nel cuore del credente, è lo stesso che ci rende consapevoli del dono lasciatoci da Gesù: «la sua pace», cioè la vita piena da lui vissuta, la vera vita
Il comandamento nuovo dell’amore è in fondo l’unico che ci è chiesto di ascoltare e di vivere, è l’eredità e il dono lasciato da Gesù ai suoi, affinché siano veramente la sua comunità
Ogni relazione autentica si nutre innanzitutto di presenza, poi di ascolto, comunicazione, amore, cura e dedizione, fino al dono della vita
Quella che sigilla il quarto vangelo è una pagina preziosa, perché rivela che la chiesa nasce plurale, è per sua natura una comunione plurale
Nella Messa di inizio Pontificato Papa Francesco ha invitato a custodire i doni di Dio. Come san Giuseppe così il Papa deve allargare le braccia per custodire tutto il popolo di Dio, partendo dai più poveri. All'inizio della cerimonia di insediamento il Vicario di Cristo ha ricevuto i simboli dell'autorità pontificia: il pallio dal cardinale Tauran e l'anello del Pescatore dal cardinale Sodano. Piazza San Pietro piena di fedeli dalle prime ore della mattina. Oltre 130 delegazioni di capi di Stato di tutto il mondo. Il Papa aveva fatto un lungo giro tra i fedeli nell'auto scoperta.
Fumata bianca alle 19.06. Alla quinta votazione i cardinali hanno scelto il 266° Pontefice, primo dall’America Latina. Gesuita, 76 anni, figlio di emigranti piemontesi. «Prego per il mio predecessore». Esultanza in Piazza San Pietro. Le prime parole di papa Francesco: vengo quasi dalla fine del mondo. «Insieme vescovo e popolo della Chiesa di Roma che presiede le altre nella carità»